Macchia su Turris e Taranto: "Campionato falsato. Serve ridurre il numero delle squadre in C"
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“Dalle informazioni emerse sembra che in Serie C possa arrivare l’esclusione di due società a causa del mancato pagamento degli emolumenti. Se così fosse la classifica del Girone C verrebbe riscritta in modo significativo con ripercussioni evidenti sia nella lotta promozione sia, ancor di più, in quella salvezza”. Il presidente del Potenza Donato Macchia parla così della situazione relativa a Turris e Taranto – squadre già pesantemente penalizzate in classifica – dopo che entrambe hanno avuto difficoltà a rispettare la scadenza del 17 febbraio per i pagamenti del trimestre precedente: “Il Potenza perderebbe diversi punti, senza considerare che sembrerebbe che anche altre società siano a rischio penalizzazione. - prosegue Macchia come riporta Tuttoc.com - Come si può negare che ci troviamo di fronte a un campionato falsato? Anche in altri gironi ci sarebbero club non in regola con i pagamenti e, di conseguenza, a rischio sanzioni. È ora di dire basta. È indispensabile una riforma del campionato”.
“Ho apprezzato molto l’apertura del presidente Gabriele Gravina nei giorni scorsi, così come la condivisione del consigliere federale della Lega Pro Daniele Sebastiani. - prosegue Macchia - Non è accettabile che noi presidenti con immensi sacrifici mettiamo risorse a disposizione di questo splendido sport per poi ritrovarci con una classifica falsata. Così si intacca il principio del merito sportivo. Se vogliamo davvero il bene del calcio e della nostra Lega, dobbiamo affrontare con serietà la riforma del campionato”.
E come dovrebbe essere questa riforma? Il presidente Macchia ha le idee precise: “Vanno introdotti parametri più stringenti per l'iscrizione e va ridotto il numero delle squadre rispetto agli attuali 60 club. Sento il dovere di esprimere questa posizione per rispetto verso le mie aziende, la mia famiglia e i tifosi, perché, come tanti altri colleghi presidenti, finanzio personalmente il mio club rispettando ogni regola imposta dalle normative. Per il bene del calcio e per continuare ad alimentare l'entusiasmo del pubblico, sempre più demotivato da queste tristi vicende, è necessario intervenire tempestivamente".
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