Con Coppa Italia e 4° posto Motta potrà rimanere alla Juve? Il pensiero degli opinionisti

La Juventus esce di scena dalla Champions League nel peggiore dei modi. Ora rimangono la Coppa Italia - con l'Empoli da battere per arrivare almeno in semifinale - e il quarto posto in campionato. La domanda è: possono questi due obiettivi consentire a Thiago Motta di rimanere ancora alla Juventus? Ecco cosa ne pensano gli opinionisti di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Perché no? Ma non sarei così certo. Io non sono Giuntoli, ma come mai non parla?".

Massimo Bonini: "Questa Juventus aveva di fronte una squadra con cui potersela giocare. Ero fiducioso in Motta, al Bologna cambiava tanto ma giocava sempre allo stesso modo. Però all'inizio della stagione era partito bene, ma l'unico dubbio era questa gestione dei giocatori. Ha fatto fuori diversi giocatori importanti, non c'è ancora un capitano in squadra e non va bene, perché servono dei riferimenti nello spogliatoio. E sono state fatte scelte sbagliate sul mercato, con una rosa che non è stata costruita bene. Mi sembra ci siano problemi di confusione tattica. Se concedi tutte quelle opportunità e prendi quel tipo di gol lo confermi".

Massimo Orlando: "Non credo che lo salvino, perché da qui alla fine del campionato avrà un ambiente e una pressione che non permetteranno alla Juve di centrare il quarto posto. Gli obiettivi erano altri, Giuntoli non parla, credo che se dovesse anche raggiungere questi obiettivi non basterà a società e Giuntoli per tenerlo".

Paolo Pacchioni: "Secondo me, visto che era difficile pensare di chiedere a Motta lo Scudetto. Se arrivi comunque in Champions hai comunque ottenuto il secondo obiettivo. E per questo la conferma di Motta ci sta. Se si valuta nel complesso, c'è da dire che c'è ancora tanto lavoro da fare per Thiago Motta". 

Massimo Giletti: "La Juve spegne la luce in Olanda, è la chiusura orribile per il calcio italiano in Champions. Siamo un calcio italiano assente da due Mondiali, da un Europeo flop. Le fiammate arrivano ogni tanto, come la Juve che poi sparisce. Ci sono scelte poco chiare, i cambi anche. Alla Juve bastava pareggiare invece ha perso e male. Sentire che rifarebbe tutto e non è stato buttato via nulla non va bene come risposta. Qualche problema c'è stato nel percorso, bisogna ricordarlo. Una Juve che va a picco non è normale. Poi c'è il caso Vlahovic: come lo venderai ora tenendolo sempre in panchina? Cambierei modulo, magari usando due punte finalmente, per cambiare qualcosa. Sono abbastanza seccato e non mi piacciono le risposte date. C'è qualcosa se non funziona in difesa, se prendi sempre gol. Il terzo gol l'ho visto troppe volte in stagione, c'è qualcosa che non va".

Vittorio Oreggia: "Credo che non stia nello stile Juve interrompere un rapporto di lavoro ora. Ci sono delle riflessioni da fare, c'erano 4 obiettivi e due sono già andati via. Ci sono tre punti che mi colpiscono: la presunzione di questo allenatore, gigante, che mai si mette in dubbio. Poi c'è l'assenza della società. L'Inter dopo il ko è intervenuta ad Appiano con i dirigenti, alla Juve c'è silenzio. C'è solo Giuntoli".

Alessandro Cucciari: "Ora si fa dura per la corsa Champions. Sono sempre protettivo, gli allenatori devono fare il loro percorso. La Juve va fuori in malo modo dalla Champions e il quarto posto è d'obbligo, altrimenti sarebbe un fallimento. Per me il quarto posto salverebbe Motta, perché l'attenuante è il rinnovamento compiuto l'estate scorsa".

Stefano Mattei: "Ha incrinato il rapporto questo ko. Il quarto posto da raggiungere vale quasi un centinaio di milioni, e visto il bilancio bianconero non è cosa da poco. La sola Coppa Italia non basterebbe. E' una situazione piuttosto delicata, non riesco a capire come Motta schieri la squadra. Ci sono giocatori che compaiono e scompaiono. La domanda è: sappiamo le formazioni titolare di tutte, ma quella della Juve? Io ancora non l'ho capita. Non dà certezza ai giocatori, manca identità e i giocatori vanno in confusione".