Accordo Serie A-Eni, frutterà 22 milioni a stagione. 4 in più rispetto al precedente accordo
Durante l'assemblea di Lega Serie A di oggi a Milano, è stata presa la decisione relativa al prossimo title sponsor del massimo campionato italiano, con Enilive che ha vinto, votato all'unanimità dalle 20 società. L'accordo avrà validità per i prossimi tre anni, con opzione per i due successivi e frutterà 22 milioni di euro a stagione, che finiranno nelle casse della Lega Serie A, 4 in più rispetto al precedente accordo con TIM.
La nota della Lega Serie A.
Si è svolta oggi l’Assemblea della Lega Serie A, che ha trattato i seguenti punti:
SPONSORIZZAZIONI - "Innanzitutto come Lega Serie A teniamo a ringraziare TIM per la collaborazione di 25 anni che ci ha consentito di crescere e portare il calcio nelle case degli italiani, con una connessione sempre migliore. Nell’Assemblea di oggi si è deliberato il nuovo partner commerciale che sarà “naming sponsor” del Campionato di Serie A ed è stato individuato in Eni con Enilive, in coerenza anche con la nostra agenda di sostenibilità e di promozione della riduzione dell’impatto ambientale", così ha dato il benvenuto il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini a Enilive, società di Eni che sponsorizzerà il Campionato di Serie A a partire dalla stagione 2024/2025. Lega Serie A si affiancherà per i prossimi tre anni al brand Enilive per promuovere insieme le energie verso la transizione, in particolare per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile.
Le Società hanno anche approvato il rinnovo della sponsorizzazione della Coppa Italia per le prossime 3 stagioni sportive con Trenitalia, già title sponsor con reciproca soddisfazione del torneo, “a conferma della soddisfazione derivante da questa collaborazione e anche del binomio tra Frecciarossa e Coppa Italia, competizione che riguarda l’intero Paese e dove i treni trasportano i nostri cittadini e tifosi” – ha commentato il Presidente di Lega Serie A. Entrambi gli accordi commerciali sono stati votati all’unanimità dall’Assemblea.
DIRITTI TV INTERNAZIONALI - I Club hanno inoltre deliberato l`assegnazione dei diritti audiovisivi internazionali della Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana in America Latina e in diversi territori dell'est Europa, registrando un incremento significativo rispetto al ciclo precedente. La vendita dei diritti audiovisivi nel mondo, gestita attraverso la struttura di vendita internazionale della Lega Serie A, proseguirà nei prossimi mesi in altri Paesi europei ed extraeuropei.
TEMI FEDERALI - L’altro punto è quello dei temi federali e delle riforme: "La Lega Serie A ha discusso l’aggiornamento del documento che era stato predisposto nel dicembre 2022. L’analisi ha mostrato che sono state fatte alcune cose, anche importanti, quelle che la Serie A ha potuto portare a compimento, ma ne restano tante altre da realizzare - ha proseguito il Presidente Casini -. Il documento è stato arricchito, ma ciò che è emerso dalla discussione è che il sistema federale così com’è e il modello organizzativo dove la Lega Serie A è collocata, non sono adeguati al raggiungimento degli obiettivi presenti. C’è quindi bisogno di andare verso una maggiore autonomia e capacità di determinazione delle scelte, per questo l’Assemblea ha deciso di iniziare un percorso per valutare soluzioni organizzative di maggior autonomia, simili al modello inglese della Premier League. Nella prossima Assemblea - ha spiegato il Presidente Casini - si proseguirà su questa discussione per avere poi una versione finale del documento di riforme della Lega Serie A per il calcio italiano, rimettendo al centro il ruolo della principale Lega professionistica italiana”.
LOTTA ALLA PIRATERIA - La Lega Serie A raccoglie, infine, con soddisfazione i primi positivi responsi dopo l'avvio della piattaforma Piracy Shield, sviluppata dalla Lega stessa per bloccare i segnali illegali degli incontri di calcio. La lotta alla pirateria informatica, iniziata dalla Lega Serie A anni fa, si è finalmente concretizzata grazie al lavoro svolto da Agcom e alla prontezza di intervento degli internet service provider.