Riccardo Pinzi, un figlio d'arte per l'Udinese di domani
In casa Udinese c'è un nome nuovo che... ricorda quello di un illustre predecessore. E con cognizione di causa, peraltro. Perché nella Primavera friulana scalpita Riccardo Pinzi, col sogno di ripercorrere le orme della carriera di papà Giampiero in maglia bianconera. Protagonista di uno dei periodi più esaltanti della storia del club, condito da 20 reti realizzate nella sua lunga permanenza a Udine, l'ex centrocampista (e attualmente membro dello staff di mister Gotti in prima squadra) ha "lasciato in eredità" alla società anche il figlio classe 2003, che pare proprio promettere bene in questi primi vagiti di carriera.
Qualità - Riccardo sta infatti ben figurando con la Primavera friulana, con la quale si era messo in bella mostra nelle prime gare del campionato Primavera 2, ancora fermo a causa della emergenza sanitaria dettata dal coronavirus. Con due reti messe a segno nelle tre gare disputate in avvio di stagione, Pinzi jr ha lanciato un segnale importante, candidandosi a diventare uno dei profili da tenere maggiormente sotto osservazione nel vivaio dell'Udinese. Mezzala che ama partire dalla sinistra per entrare dentro al campo e puntare la porta per liberare il prediletto piede destro, il classe 2003 sta mettendo in mostra un dribbling e un tocco di palla niente male, abbinando qualità tecniche a doti fisiche più che discrete. L'accostamento col padre viene spontaneo, ma gli addetti ai lavori giurano che Riccardo abbia ancora maggior qualità rispetto a papà Giampiero. Non è un caso che, proprio grazie alla sua propensione offensiva e alla sua capacità di trattare il pallone, sia stato schierato spesso e volentieri anche nella posizione di esterno offensivo. La strada da percorrere è ancora lunga, ma l'Udinese sogna di avere in casa il centrocampista del futuro, seguendo il sentiero tracciato dal papà proprio con indosso la maglia bianconera.