Cittadella, Pandolfi: "Esultanza liberatoria, non volevo mancare di rispetto al Pisa"
“Una vittoria del genere meritava di essere assaporata e festeggiata, l’abbiamo fatto al rientro negli spogliatoi a fine incontro. Poi sono scappato a casa, a Napoli”. Così l’attaccante del Cittadella Luca Pandolfi dalle colonne de Il Gazzettino ha commentato il successo in casa del Pisa secondo in classifica arrivato grazie a un suo gol: “Sono tutti felici a casa, mi mancava un po' il gol dal momento che nelle ultime partite ero rimasto a secco. Ho ritrovato la via della rete in una gara importante, ed è stata una marcatura pesante”.
Pandolfi parla poi dell’esultanza che ha irritato la panchina avversaria in una gara segnata dalle polemiche legate alla sconfitta a tavolino (0-3) subita dai veneti all’andata: “La mia felicità non voleva essere una mancanza di rispetto verso la tifoseria di casa o la panchina del Pisa. È stata un'esultanza liberatoria – prosegue Pandolfi - non andavo in gol da un certo tempo e sentivo la responsabilità sulle spalle. Abbiamo preparato bene la partita e disputato la gara che era stata studiata, abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Quando affronti squadre di vertice, serve anche quella”.
Spazio poi alla classifica con il Cittadella che si trova a metà strada fra play off e play out: “È meglio non guardare la classifica, che potrebbe indurci a rilassamenti che rischieremmo di pagare. Piuttosto, il successo di Pisa ci consentirà di lavorare bene, serenamente e con ancora più motivazioni. - conclude l’attaccante guardando al Catanzaro prossimo avversario - Sta bene ed è in fiducia, il gioco è la sua forza, e ha calciatori importanti, ma arriveremo a questa sfida belli carichi”.