Farioli primo in classifica, in Olanda spopola. Nel 2022 poteva andare allo Spezia

Dopo sei partite di campionato, Francesco Farioli era lontano dieci punti dal PSV Eindhoven. Sembrava avere preso una china simile a quella della stagione precedente, quando l'Ajax era arrivato a 35 punti dai campioni dell'Eredivisie: 56 punti contro 91, un gap davvero incolmabile. Eppure ciò che è successo nel weekend rappresenta la bellezza del calcio: pari del PSV contro il Willem II, aggancio in vetta a quota 51 ma con la squadra di Farioli che ha ancora una partita da recuperare. Insomma, virtualmente più tre.

In Olanda tutti quanti hanno capito la bontà del tecnico toscano. Forse con un po' di ritardo rispetto alle stagioni con Fatih Karagumruk e Alanyaspor che lo avevano fatto diventare il principale candidato per la panchina del Fenerbahce. Contatto approfondito ma offerta cortesemente rispedita al mittente, salvo poi trovarsi senza una panchina due settimane dopo.

Nel 2022, però, era stato a un passo dallo Spezia. La proprietà americana ne aveva capito le potenzialità e avrebbe voluto offrirgli la panchina, ma per una questione burocratica - era senza il patentino per allenare in prima squadra in Italia - la situazione non è andata in porto. Nel 2023 la svolta: fare le nozze con i fichi secchi al Nizza, con pochissimi giocatori di proprietà e un'emergenza costante in difesa, rimanendo in zona Champions fino a pochissime settimane dal termine. Fino alla scelta di allenare l'Ajax, un club iconico ma in declino: con poche risorse economiche e fuori dalla coppa di maggiore appeal, è già pronto a ritornare in Champions. Anche se vincere l'Eredivisie incomincia a non essere più un sogno.