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Raphinha: "Senza Xavi non sarei al Barcellona. Flick? Mi ha chiamato appena arrivato"

Raphinha: "Senza Xavi non sarei al Barcellona. Flick? Mi ha chiamato appena arrivato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
Oggi alle 13:26Calcio estero
di Alessio Del Lungo

Raphinha è uno dei calciatori più in forma del momento e con il Barcellona sta disputando una stagione di assoluto livello. Il brasiliano è apparso oggi sulla copertina di France Football, giornale a cui ha rilasciato un'intervista, parlando del suo allenatore Hans-Dieter Flick: "Quando è stato ufficializzato il suo arrivo, mi ha chiamato e mi ha detto che ero uno dei giocatori su cui contava, senza conoscermi o avermi mai visto allenare. Questo è stato molto importante nella mia decisione di restare e mi ha permesso di lavorare in totale serenità per raggiungere il massimo livello. Sapevo che sarebbe stato importante per la squadra".

L'esterno ha ringraziato anche Xavi Hernandez: "Nonostante la scorsa stagione ci fossero molte voci sulla mia partenza, lui continuava a dirmi che contava su di me. Se lui non fosse stato l'allenatore del Barcellona, ​​non indosserei questa maglia che ho sempre sognato di indossare. Xavi era convinto che con il duro lavoro sarei diventato un calciatore importante. Lavoro molto sull'aspetto mentale per ritrovare la calma e la sicurezza necessarie per fare bene le cose".

Raphinha è diventato anche uno dei capitano della squadra: "Chi indossa la fascia deve combattere nel senso migliore del termine: per il club, per la maglia che indossa, per i suoi compagni di squadra. Deve puntare all'eccellenza, aiutare i giovani e i veterani e imparare anche da loro. Ovunque sia andato, ho sempre cercato di assicurarmi che tutti si sentissero bene all'interno del gruppo". Due battute anche sul Pallone d'Oro: "È bello farsi vedere, ma il mio prossimo tatuaggio voglio che sia la Champions League...".

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