Kroos: "Modric continua a 39 anni? La pensiamo diversamente, volevo lasciare al top"
Toni Kroos si ritirerà dopo l'Europeo ma non vuole lasciare il calcio senza aver conquistato un'ultima Champions League: "Abbiamo cominciato a preparare la partita col Borussia Dortmund. È l'ultima, la più importante", ha detto in un'intervista rilasciata a Cadena Ser.
Cosa provi quando dici 'l'ultima partita'?
"Ormai penso poco a me stesso. È la partita più importante per tutta la squadra, l'ultima della stagione e tutti vogliamo finire bene. È la mia ultima partita col Real, ma poi giocherò l'Europeo. Per me non finisce sabato".
Ti aspettavi un addio così al Bernabeu?
"Non lo dimenticherò mai, non voglio dimenticarlo mai. La verità è che non mi aspettavo niente. Volevo solo godermi quel giorno, qualunque cosa fosse accaduta. È stato molto speciale ed emozionante, non potevo chiedere di più".
Chi ti mancherà di più nello spogliatoio?
"Tutti, non solo i compagni di squadra. Sono tanti con i quali sono qui da tanti anni. Luka, Lucas Vázquez, Nacho... Ma quello che mi mancherà sarà il campo, mi è sempre piaciuto è giocare".
C'è un altro Kroos?
"Non credo che sia importante per il Real trovare uno come me, ma che continui a vincere. Sono sempre stati molto bravi a creare una squadra capace di vincere. Devi sempre adattarti ai giocatori che hai; ci sarà un giorno in cui il Real Madrid giocherà senza Toni Kroos, un altro senza Luka Modric... Ma c'è stato anche un giorno in cui abbiamo dovuto giocare senza Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos, e abbiamo continuato a vincere. Ciò accadrà anche la prossima stagione, il Real vincerà sempre".
A 34 anni, nel momento più bello della sua carriera, cosa farà Toni Kroos dopo gli Europei?
"Ho diversi progetti. A partire da settembre aprirò qui un'accademia per i bambini. Poi farò una sorta di Kings League in Germania. Ho diversi progetti, ma la mia idea di andare in pensione ha anche a che fare con il trascorrere più tempo a casa con i miei figli".
Sei tornato in nazionale perché gli Europei sono in Germania?
"No, no. Avevo la sensazione che avessero bisogno di me. Nagelsmann mi ha chiamato. Ho visto le partite, ho visto che avevano sofferto dopo i Mondiali in Qatar. Mi ha chiesto se avrei voluto giocare gli Europei, ci ho pensato e ho detto di sì. Mi sento bene fisicamente, che è la cosa più importante. Si gioca un torneo dopo una lunga stagione. Penso che abbiamo grandi possibilità" .
Hai paura di pentirti di questa decisione? Modric vuole continuare e ha 39 anni.
"No, sono casi diversi. Penso che io e Luka la pensiamo in modo leggermente diverso su come finire la nostra carriera. Lui continua a godersi il calcio, io ho sempre desiderato concludere in un grande momento, in cui il mio corpo risponde ancora molto bene. Voglio lasciare il calcio senza problemi fisici e sono felice di aver avuto questo livello fino a 34 anni. Volevo finire da elemento importante per la squadra. Mi sento bene adesso e penso che sia il momento perfetto".
Se la Germania vincesse gli Europei, pensi che meriteresti di vincere il Pallone d'Oro?
"Non lo so. Durante tutta la mia carriera non ho mai pensato di vincere trofei individuali. Ho sempre pensato a vincere con la squadra. Il resto è una conseguenza. Ancelotti dice che lo merito? Ha sempre ragione".
Ancelotti ha detto anche che hai avuto le palle per prendere una decisioni del genere.
"Ci ho pensato per mesi. Ci sono momenti in cui avrei voluto continuare per un'altra stagione, altri in cui volevo smettere... Verso aprile ho avuto la sensazione che fosse il momento di chiudere, cambiare idea ora è difficile".