Le pagelle del Genoa - Gudmundsson ci prova, Leali si toglie la ruggine. Frendrup multitasking
Risultato finale: Atalanta-Genoa 2-0
GENOA
Leali 6,5 - Torna tra i pali per la squalifica di Martinez, rompe il ghiaccio respingendo il destro da fuori di Scamacca. Tolta un po' di ruggine, si fa trovare pronto. Lookman lo tiene sulle spine e alla fine lo buca.
Dragusin 6,5 - Guardingo su Lookman per non concedergli spazi da aggredire. Un paio di rammendi preziosi, poi si lancia anche in avanti, sfiorando la rete di testa.
Bani 6 - Alza la difesa e quando seve la accorcia. Fa a sportellate con Scamacca provando a intimidirlo nel corpo a corpo spalle alla porta.
Vasquez 6 - Marcatura scientifica su De Ketelaere, al quale riduce al massimo il margine d'azione. Non gli dà la possibilità di inventare.
Sabelli 5,5 - Non se ne sta sulla difensiva nel duello a tutta fascia con Ruggeri, semmai avanza il baricentro per non farsi schiacciare. Sfortunato nel rimpallo con Lookman. Dall'86' Fini sv
Thorsby 6 - Raggiunge quota 100 in Serie A mettendoci la solita fisicità per tamponare le avanzate nerazzurre. Fondamentale nel gioco aereo. Dall'83' Galdames sv
Frendrup 6 - In questo Genoa fa un po' tutto, da qualche gara pure il play e nel cuore della mediana dimostra di cavarsela discretamente.
Malinovskyi 6,5 - Sempre più a suo agio nella nuova vita da mezzala, progressi notevoli in copertura e col suo sinistro spaventa il Gewiss. Dall'83' Puscas sv
Haps 5,5 - Aggressivo al punto giusto nella fase di non possesso, se Zappacosta gioca col freno a mano tirato buona parte del merito è suo. Frettoloso invece nelle scelte finali.
Ekuban 5,5 - Parte molto largo, defilandosi fin troppo, quando si accentra fa le cose migliori andando anche alla conclusione in porta. Gara di sacrificio, ma non punge. Dal 92' Vogliacco sv
Gudmundsson 6,5 - L'uomo più qualitativo arretra fino alla linea difensiva per cucire il gioco, Gasperini cerca di limitarlo e in parte ci riesce, nello stretto però fa la differenza. Scheggia il palo.
Alberto Gilardino 6 - Non avendo in rosa un vero vice Retegui come centravanti si arrangia con quel che passa al convento, dando ampia libertà a Gudmundsson. La fase difensiva è da Oscar per 70 minuti, i problemi nascono una volta superata la propria metà campo dove le idee scarseggiano.