Lo Spezia piace: ben 19 proposte d'acquisto. Ma alla fine la spunta lo statunitense Robers

Nella giornata di ieri lo Spezia è passato nuovamente di proprietà, a poco più di due mesi dal precedente cambio, con l’arrivo del finanziere statunitense Thomas Roberts, uomo del private equity, bostoniano di stanza anche a New York. Ma oltre a lui erano ben diciannove gli imprenditori o gruppi che si erano interessati al club ligure per subentrare alla FC32 di Paul Francis come riferisce Il Secolo XIX. “Lo Spezia che sembra la bella del paese, con ben diciannove richieste di call e colloqui per rilevare il club, una volta saputo che Fc32 non avrebbe potuto rispettare i patti”.
Il retroscena
Fin dall’aprile del 2024 i Platek – allora proprietari – avevano comunicato che non sarebbero intervenuti più finanziariamente e così hanno fatto con il club che va avanti fino al gennaio 2025 per inerzia fra anticipi delle mutualità, sconti di rate di cessioni e aiuti bancari. “Lo Spezia non può così far fronte ai pagamenti da Covisoc e deve accelerare con Francis, con il quale tratta e che chiude in meno di 35 giorni una trattativa che lo aveva visto anche al Picco il 26 dicembre. Francis lo fa però andando un po’ troppo veloce, anche per i suoi investitori; - si legge ancora nell’articolo del quotidiano - versa in tre trance, 4,2 milioni totali, ma concorda e sigla un contratto a Milano, studio notarile, che deve arrivare a 12 entro la fine della stagione”. Negli ultimi tempi però insorgono gravi problemi personali per Francis che perde lo smalto e lo slancio per gestire il club e dunque offre alla dirigenza dello Spezia la sua pelle mettendo a disposizione il club a chi può trovare un compratore.
La regia di Stillitano
Tocca così a Charlie Stillitano, già nel CdA con Francis, avviare i contatti con gli States dove i report sull’acquisto di società calcistiche italiane girano da 5 anni. Ma anche Corradino, Scaccabarozzi e Gazzoli lavorano su altri tavoli per trovare un compratore. La società sana, senza debiti, solida con uno stadio importante e rinnovato e in piena corsa per la promozione in Serie A attirano diversi gruppi interessati: alcuni di questi però non hanno le caratteristiche giuste, altri si presentano a nome di imprenditori che non sanno nulla. Restano così 3-4 strade da percorrere, sulle 19 iniziali, con quella che porta a Boston che alla fine si rivela quella giusta con la fumata bianca arrivata nella giornata di ieri con l’annuncio ufficiale del cambio di proprietà.
