Caos in Lega per lo spostamento delle sfide di Serie A: gli opinionisti dicono la loro

La Serie A si ferma per i funerali di Papa Francesco e sabato i tre anticipi slittano. Como-Genoa e Inter-Roma domenica, Lazio-Parma lunedì. Ma è stato un vero caos martedì in Lega per arrivare alla definizione delle sfide. A parlarne sono stati gli opinionisti di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Mi sembra la soluzione migliore dopo la grande confusione. Il problema era a Roma, visto cosa accadrà per Papa Francesco e i suoi funerali. Spostata Lazio-Parma, si poteva mantenere l'iter. Se poi rinvii tutto, non potevi creare un'eccezione. Capisco le volontà dell'Inter, anche se non credo che Marotta facesse carte false per tenerla sabato sera, questa però mi sembra la soluzione migliore. Oggi si gioca e non capisco perché ci sia stato tutto questo caos per sabato. Anche oggi è giorno di lutto, che cosa cambia? Questa è ipocrisia".

Marco Castelnuovo: "E' stata l'Inter poi a rinunciare alla deroga e ha accettato di giocare domenica per non essere accusata di essere stata avvantaggiata. Sarebbe giusto tornare a un campionato a 18 squadre, per avere degli slot in calendario in caso di eventi eccezionali".

Ernesto Paolillo: "E' evidente che la situazione era confusa. Penso ci sia stata una punta di gelosia e di invidia, perché temevano di favorire l'Inter. Ma questo accade per tutte le capoliste. Bisogna stare calmi, zitti, adeguarsi con signorilità, in modo che nessuno abbia niente da ridire. Con le squalifiche di Mkhitaryan e Bastoni hanno fatto bene a non spostare più in là la sfida, altrimenti avrebbero rischiato di falsare il campionato".

Paolo Pacchioni: "L'Inter non è stata penalizzata, è in riserva, cambia poco con mezza giornata in meno di riposo". 

Paolo Paganini: "E' chiaro che l'Inter abbia un calendario molto fitto, ed è normale essendo su tre fronti. E così aumenta anche il rischio infortuni. E Inzaghi in mezzo fa giocare sempre gli stessi".

Enzo Palladini: "Inter penalizzata? Non credo. Comunque la squadra ha la spia della riserva accesa da tempo, una giornata in più o meno ora cambi poco. Il grande pensiero di Inzaghi ora è la partita di Barcellona, dalla quale dipende buona parte del destino della stagione".