Kvara brilla al Parco dei Principi. E fa aumentare i rimpianti di un Napoli che non lo scorda

Khvicha Kvaratskhelia si sta piano piano prendendo Parigi. Ieri sera, nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League al Parco dei Principi contro l'Aston Villa, l'ex Napoli ha trascinato il suo PSG con un gol d'autore e tante giocate che hanno fatto alzare in piedi l'esigentissimo pubblico della Ville Lumière.
"L'artista che brilla anche in difesa", ha titolato L'Equipe nella sua edizione del giorno dopo dando così lustro anche al suo lavoro oscuro oltre che a quello evidente agli occhi di tutti. Nel mezzo della sua partita ci sarebbe anche un assist al bacio, ma Hakimi era in fuorigioco nell'occasione. Tutto cancellato quindi. Poco male, visto che la prestazione è stata comunque da 8 in pagella. E che l'eco è arrivato fino all'Italia.
A Napoli hanno ben in mente quel tipo di giocate. Giusto per restare sul palcoscenico Champions, viene in mente lo straordinario show contro il Liverpool nel 4-1 del settembre 2022. Il resto è storia più o meno nota, con la cessione a gennaio ai parigini per 70 milioni di euro. A prescindere dalla necessità (visto il mancato accordo sul rinnovo ed il precedente Osimhen) di una vendita, ciò che resta avvolto nel mistero è la scelta del suo sostituto. Noah Okafor ha messo insieme 4 spezzoni, 36 minuti complessivi e zero contributi. Antonio Conte ha dovuto fare di necessità virtù e inventarsi un altro modulo. E nonostante tutto il Napoli è lì a giocarsi lo Scudetto, a -3 dall'Inter. Ecco perché i rimpianti aumentano col passare delle giocate: chissà quale sarebbe la classifica, oggi, se a gennaio le cose fossero andate diversamente.
