Lazio, sindrome dell'1-1 all'Olimpico: quarto in fila tra campionato ed Europa

Stesso risultato, diversa versione della Lazio. La squadra di Marco Baroni si ferma ancora una volta sul risultato di 1-1 all'Olimpico, il quarto consecutivo dopo il 2-2 con il Napoli di metà febbraio. La Lazio non vince in casa da due mesi e mezzo e la corsa Champions ne ha risentito in negativo e lo dimostrano i numeri. I biancocelesti sono quarti per rendimento in trasferta in Serie A, mentre crollano al nono posto se si considerano solo i risultati casalinghi. Il pareggio di ieri nel derby ha però una natura diversa rispetto a quelli con Udinese, Viktoria Plzen e Torino. Se nei primi due si era vista una Lazio spenta e contro i granata una squadra ingenua, ieri Zaccagni e compagni hanno proposto una delle migliori versioni degli ultimi due mesi. Una squadra propositiva, aggressiva e capace di creare occasioni da gol. La chiave, al contrario degli altri tre 1-1, è stata la mancanza di cinismo sotto porta. Elemento che sarà fondamentale per il prossimo appuntamento, decisivo, contro il Bodo Glimt.
Lazio, testa già al Bodo a caccia della rimonta
"Uniti, tutti insieme, si può fare". Questo il messaggio forte che ha voluto mandare ieri Marco Baroni in conferenza stampa proiettandosi già al match di giovedì contro il Bodo-Glimt. L'impresa si può fare e la tifoseria ci crede, sono oltre 45 mila i biglietti venduti per la sfida contro i norvegesi e l'obiettivo è superare come minimo quota 50 mila. Un Olimpico pronto a spingere la Lazio, che però dovrà trovare le due cose che le stanno mancando con continuità in casa. La prima è la solidità difensiva tradotta nel clean sheet, che davanti ai propri tifosi la Lazio non ottiene addirittura da novembre. Poi serviranno i gol, almeno due se si vuole portare la partita al supplementare senza incassare reti. Anche qui i dati non sono incoraggianti, la Lazio ha segnato almeno due reti solamente tre volte nel 2025 in casa, l'ultima oltre due mesi fa. La svolta può arrivare giovedì, con l'obiettivo di raggiungere una semifinale europea che manca da oltre 20 anni.
