Da Venezia al Venezia: il ritorno di Malinovskyi, il Genoa ha bisogno anche del suo mancino

Da Venezia a Venezia. 149 giorni. Ruslan Malinovskyi torna a riassaporare l'erba del "Ferraris" in una partita ufficiale. Il centrocampista ucraino infatti è stato convocato per la partita di questa sera che il Genoa affronterà contro i lagunari di Eusebio Di Francesco davanti al pubblico amico. Una sfida da non sottovalutare, uno scontro diretto per fare un passo importante verso la permanenza in categoria. E per farlo ci sarà anche l'ex Atalanta che partirà sicuramente dalla panchina ma certamente è una buona notizia dopo un percorso difficile dopo il grave infortunio.

L'infortunio e la riabilitazione
Era il 21 settembre scorso, il primo giorno di autunno, quando al "Penzo" il numero 17 rossoblù si infortunò gravemente e dovette lasciare il campo dopo cinque minuti dall'inizio della seconda frazione di gara. Il responso dei controlli clinici parlò di "lussazione articolare e una frattura del perone". Dopo l'operazione, il lungo percorso di riabilitazione e poi il ritorno in campo prima a secco e poi col pallone al "Signorini". Nelle scorse settimane il rientro in gruppo ma lo stesso Vieira, capendone naturalmente la delicatezza del problema da cui il giocatore era uscito, aveva deciso di aspettare la sua decisione. "Malinovskyi sta meglio - aveva detto sabato in conferenza Vieira -. Dobbiamo aspettare ancora un po’ perché c’è bisogno di star bene fisicamente. Lui sta migliorando giorno dopo giorno ed è una cosa positiva".

La luce in fondo al tunnel
Il brutto problema adesso è alle spalle. La luce in fondo al tunnel si intravede e Ruslan Malinovskyi può tornare a disposizione della squadra. Il Genoa ha bisogno anche della sua qualità e del suo mancino per fare il passo decisivo verso la salvezza.