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6 milioni di prestito, l'obbligo di riscatto già decaduto: Gudmundsson-Fiorentina, il punto

6 milioni di prestito, l'obbligo di riscatto già decaduto: Gudmundsson-Fiorentina, il puntoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
ieri alle 09:35Serie A
di Dimitri Conti

Il più nominato negli ultimi giorni di chi vive la Fiorentina è stato Albert Gudmundsson. D'altronde il fantasista islandese sembra accompagnato dalla nuvoletta di Fantozzi nella sua avventura in riva all'Arno, costellata di stop con modalità che si stanno facendo sempre più variegate. L'ultimo ko è l'apologia della sfortuna: di ritorno da un malanno di stagione, subentra all'inizio del secondo tempo contro il Como ma deve alzare bandiera bianca nemmeno venti minuti più tardi per un colpo subito al fondoschiena. Non una banale culata, come dirà qualcuno, ma una frattura tra coccige e osso sacro. Un infortunio che come minimo richiederà un altro mese di assenza dal campo, a patto che il dolore non faccia scherzi, in zone tanto delicate.

Nel mezzo dei discorsi però c'è naturalmente anche e soprattutto il futuro di Gudmundsson alla Fiorentina. I viola per averlo in questa stagione hanno già versato 6 milioni di euro nelle casse del Genoa, l'onere del prestito al netto di un paio di milioni di bonus che non sono ormai già più raggiungibili, ma dalla sua avrebbero anche un obbligo di riscatto condizionato a per 17 milioni di euro più 3,5 eventuali. Un obbligo di riscatto però già decaduto.

Sì, perché - condizione bizzarra che rende la vicenda ancor più tendente al surrealismo - l'acquisto obbligatorio di Gudmundsson per la Fiorentina era legato anche (e non solo) agli esiti del processo in Islanda, ancora da compiersi in toto al momento del trasferimento. In primo grado Gudmundsson è stato poi giudicato non colpevole, ma l'altra parte coinvolto ha presentato ricorso e portato tutti al secondo grado. Così facendo, ha tolto l'obbligo d'acquisto alla Fiorentina. In questo scenario comunque la società toscana sarà chiamata a profonde riflessioni, per non prendere la decisione sbagliata.

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