Empoli in emergenza e a digiuno da vittorie, D'Aversa chiamato all'impresa con l'Atalanta

Nell'imminente 26esimo turno di Serie A molto gioca a favore del Lecce di Marco Giampaolo, visti gli incroci delle dirette rivali per la salvezza. Prendendo il caso dell'Empoli, infatti, sta attraversando un momento delicato. L'inizio positivo della stagione aveva messo in evidenza tutti i punti di forza della squadra di Roberto D'Aversa, ma gli infortuni pesanti (Ebuehi, Haas, Pellegri, Sazonov e anche Solbakken) e alcuni inciampi hanno minato il cammino degli azzurri.

Digiuno da vittorie
Un declino graduale cominciato dallo scorso 13 dicembre, nel ko di misura incassato dal Torino. E fino ad oggi la squadra toscana non è ancora riuscita a scrollarsi di dosso il peso di una vittoria che manca ormai da 69 giorni. Più di due mesi senza i tre punti in cascina, rigide condizioni da sopportare per chi deve superare indenne temperature rigide e una lotta salvezza altrettanto agguerrita. Perché 8 sconfitte e 2 pareggi negli ultimi 10 incontri non bastano proprio all'Empoli per rimanere tranquilli, nemmeno al Castellani dove il successo non arriva addirittura dallo scorso 4 novembre (1-0 con il Como). E nella prossima sfida la strada si fa ancora più in salita.

Vento contrario
Davanti a sé ritroverà l'Atalanta di Gasperini, ancora intaccata nell'orgoglio per l'eliminazione inaspettata e cocente in Champions League per mano del Bruges e con una corsa Scudetto oramai unico obiettivo stagionale da poter inseguire. La Dea risulterà anche in flessione nelle ultime cinque gare (eccezion fatta per il pokerissimo al Verona) tra tutte le competizioni disputate, ma vorrà spazzare via i fantasmi recenti - oltre al caso Lookman - e rimettersi in carreggiata. E l'Empoli in emergenza capita a fagiolo. Coach D'Aversa infatti, oltre ai lungodegenti incatenati in infermeria, non avrà a disposizione Marianucci (squalificato) e Viti, mentre altri tre punti fermi come Fazzini, Anjorin e Ismajli restano in dubbio. Anche in questo senso la ciurma azzurra dovrà compiere un'impresa.