Castellacci: "Gattuso nel 2006 rischiò 2 mesi di stop. Alla fine saltò solo l'esordio col Ghana"

Nel corso di una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il professor Enrico Castellacci ha parlato di un episodio importantissimo per il Mondiale 2006, poi vinto dagli azzurri anche grazie ad un protagonista assoluto a centrocampo: "Gattuso è una delle storie più belle del Mondiale 2006. Era la vigilia della partenza per Duisburg, faccio il giro nelle camere, entro da Rino e lui è sul letto che si copre di fretta la gamba, un po’ imbarazzato. “Rino, che hai?”. Lui: “Niente, dottore…”. “Fammi vedere”, gli dico.
Ma quale niente: una ginocchiata in allenamento, lesione grave del vasto intermedio, il muscolo più vicino all’osso. “L’abbiamo perso”, dissi a Marcello. Pensavamo anche alla stampa: ci avreste distrutto se aveste scoperto che portavamo uno che doveva restare a casa".
E quindi?
"Marcello mi chiese: “Può recuperare?”. Dissi: “Un altro ti direbbe no, ci vogliono due mesi. Con Rino forse possiamo”. Gattuso minacciò di aggrapparsi al pullman se l’avessimo lasciato, e saltò solo il debutto con il Ghana. Il primario dell’ospedale in Germania aveva detto: “In un paio di mesi ce la fa”. Io dissi allora a uno dello staff azzurro: “Puoi dare al professore due biglietti per domani?”. Non le dico cosa ho sudato in panchina..."
