La Juve di Tudor non sbaglia e si regala una notte al terzo posto

La Juventus vince e convince nel match casalingo contro il Lecce. I bianconeri partono subito forte e dopo 2 minuti Teun Koopmeiners stappa la partita dopo aver ricevuto un bell’assist di Dusan Vlahovic lascia partire un tiro in diagonale sul quale Falcone non può nulla. La Juventus, però, non si ferma e continua a macinare gioco ed è costantemente nella metà campo del Lecce. Vlahovic ha una grande occasione e praticamente solo in area spara la palla alle stelle. Ma poco dopo DV9 si fa perdonare con l’assist che porta al raddoppio di Yildiz. L’azione della seconda rete della Juventus è stupenda con Thuram che porta palla per diversi metri poi scambia con il numero 10 bianconero che restituisce il pallone al francese, tocco per Vlahovic che la riconsegna al giovane turco che chiude il tutto insaccando alle spalle di Falcone. Nel secondo tempo i bianconeri continuano a giocare, ma i giocatori juventini calano un po’ a livello fisico e chi entra dalla panchina non riesce ad incidere. Così a pochi minuti dalla fine il Lecce accorcia le distanze e la squadra di Tudor va un po’ in sofferenza, ma alla fine arrivano 3 punti preziosi. Adesso la Juventus è terza in classifica e sarà spettatrice interessata di Atalanta-Bologna.
Tudor pretende di più da chi entra dalla panchina.
Igor Tudor, al termine della gara contro il Lecce, ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi: “Non mi avete chiesto come è andata la partita. Abbiamo disputato una bella gara e dopo una palla persa da Thuram ci siamo innervositi. C'è rammarico perché abbiamo finito la partita non bene. Dobbiamo prendere questo come una scuola". Il tecnico croato, però, non ha apprezzato l’atteggiamento dei giocatori subentrati dalla panchina: “Abbiamo parlato di questo nel pre. Mi dispiace non fare giocare tutti, ma io devo fare delle scelte. Oggi i cambi non mi sono piaciuti. Non mi sono piaciuti. Il calcio non è più come prima con i cinque cambi. Qua cambia tutto. Loro devono cambiare il modo di pensare da titolare o non titolare. Oggi non mi sono piaciuti come sono entrati. Bisogna crescere in fretta e le scuse possono averle tutti, ma alla fine la cosa più importante è la squadra”. Infine, Tudor ha parlato della prestazione di Koopmeiners che ha ritrovato anche il gol: “Sono periodi dei giocatori che vanno rispettati e non si può reggere sempre. Adesso sta superando questo momento, l'ho visto con la gamba sciolta e ha fatto anche un bel gol. Sono contento per lui, perchè è un giocatore importante per noi. Adesso andiamo avanti".
Di Gregorio orgoglioso di difendere la porta della Juventus.
In una stagione fatta di tanti alti e bassi, una della poche costanti della Juventus è stato Michele Di Gregorio. Anche contro il Lecce, il numero 29 bianconero è stato chiamato a fare la differenza nel finale di gara. Di Gregorio, al termine della partita, ha commentato la sua prestazione contro il Lecce: “È stata la tua miglior prestazione con la Juve? A memoria non so risponderti. So di aver fatto una buona gara, ma il gol nel finale mi lascia l'amaro in bocca". Il portiere della Juventus ha fatto anche un bilancio sulla sua prima stagione in bianconero: “Sono cresciuto, perchè giocare alla Juventus non è come giocare da altre parti. Io cerco di dare il massimo in settimana per migliorare. Spero di continuare ancora a migliorare, perché essere il portiere della Juventus è un grande orgoglio. Io cerco sempre di migliorare e crescere”. Infine, Di Gregorio ha spiegato cosa è cambiato con Tudor: “Aver subito due sconfitte come contro l'Atalanta e la Fiorentina è stato molto duro. Sapevamo di non poter continuare così e farci un'esame di coscienza e dare di più. Il mister ci ha chiesto di essere aggressivi e lavorare duro in settimana. Credo che questo si stia vedendo in settimana. Poi stiamo dando tutto per raggiungere il nostro obiettivo".
