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Bologna, Italiano verso l'Atalanta: "Quando ci si gioca l'alta classifica le difficoltà sono evidenti"

Bologna, Italiano verso l'Atalanta: "Quando ci si gioca l'alta classifica le difficoltà sono evidenti"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:38Serie A
di Simone Bernabei

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Atalanta che si giocherà domani alle 12.30 al Gewiss Stadium:

Contro l'Atalanta è uno spareggio per il terzo posto?
"E' una partita che ci dice che ci si gioca l'alta classifica ed in partite con squadre che si giocano qualcosa di così grande c'è della difficoltà. L'Atalanta in casa è forte, dobbiamo stare attenti perché andrà affrontata con attenzione e concentrazione, curando tutti i dettagli, anche quello più piccolo per proseguire su questo livello di prestazioni. Ci stiamo esprimendo bene e domani l'obiettivo deve essere quello di dare continuità in termini di prestazioni e di punti da aggiungere alla nostra classifica".

La chiave sarà quella di non schiacciarci negli ultimi 30 metri? Pobega avrà un ruolo importante?
"Non è questione di singoli. Con l'Atalanta devi stare attento perché riempiono l'area di rigore con tanti giocatori e riconquistano palloni pericolosi. Meno staremo dentro la loro zona di comfort meno pericoli subiremo. Poi anche a dirlo, anche preparandoci, so che ci saranno momenti di sofferenza e dovremo essere bravi quando loro ci concederanno qualcosa. Mi aspetto una partita di grande ritmo, intensa, apertissima. Ripeto, voglio vedere continuità da chi giocherà dall'inizio e da chi subentrerà. Per stare in quella zona di classifica dobbiamo acquisire quella stessa velocità di chi è abituato a stare lassù, per farlo dobbiamo archiviare subito il passato e cercare di tenere il passo ma sono convinto che la squadra sia maturata. Manca un mese, parlare serve a poco, sappiamo che affronteremo uno squadrone e ci dovremo far trovare pronti".

In giro si dice che il Bologna in questo periodo è ingiocabile…
"Nella zona alta ci sono tante squadre che stanno dimostrando di essere forti e difficili da affrontare. Ottengono risultati con forza e bravura. Noi ci stiamo esprimendo bene, arriviamo da una lunga serie di risultati e questo di deve dare forza. Vogliamo rendere la vita difficile a tutti, mantenendo questa qualità come si è visto anche nel secondo tempo contro il Napoli. Dobbiamo giocare con qualità sia in attacco che in difesa, soprattutto domani".

L'aiuto che stanno dando i subentranti?
"E' bello che si dicano queste cose. Per me è il principio di una squadra che vuole ottenere risultati. Per me avere i subentrati che hanno l'atteggiamento giusto è un modo per continuare ad avere la giusta intensità. E' un qualcosa che se viene acquisito ti dà un grande vantaggio. Il nostro è un calendario pesante e tosto, contro chiunque ci sarà da giocarsi qualcosa e quindi ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti, di chi parte e di chi subentra, questo deve fare la differenza".

Come vede la squadra? Intelligente, felice, entusiasta...
"In questo momento il Bologna ha grande entusiasmo: la squadra, l'ambiente, tutti. Quando ci sono fiducia ed entusiasmo ci si può esprimere nel migliore dei modi. Noi dobbiamo ricercare questo, perché quando sei così la fatica arriva in ritardo, nulle ti pesa, arrivi sempre al campo per cercare di migliorarti. Questo può servire per l'ultimo mese, quindi dovendo scegliere un aggettivo scelgo entusiasmo".

Cosa le piace maggiormente di Aebisher?
"Secondo me in questo momento è un altro giocatore, da quando ha messo a posto questo problema. Eravamo tutti un po' preoccupati, non era il solito, non era quello che faceva la differenza. Ora si è messo a posto e mi sta facendo vedere di cosa è capace: l'ho chiamato un minuto e mezzo prima di entrare in campo e ha attaccato subito il cervello. E? un giocatore intelligente, ha dinamismo e personalità. Lo abbiamo recuperato ed è importantissimo per noi".

Come sta vedendo Dallinga e la sua crescita?
"Lo sta aiutando quei gol di Empoli. Io però avevo sottolineato anche il secondo tempo di Venezia. Non ci si deve soffermare solo su gol e assist, ma anche sul come ti muovi. Ha fatto bene anche col Napoli, la gestione nei suoi confronti sta dando grandi risultati. Sta facendo lavoro differenziato nei primi allenamenti, per il resto spinge forte. E' felice, così come Santi: speriamo che il problemino al piede vada via il prima possibile. Se lo sta un po' trascinando, non gli ha permesso di essere al massimo ma per fortuna c'è Dallinga che sta sfruttando l'occasione. Santi comunque anche a mezzo servizio è un animale ed un uomo squadra, quindi non ci sono problemi".

Cosa ha detto a Ravaglia? Sente il peso e la pressione?
"Ho parlato spesso con lui, gli ho sempre detto che avrebbe trovato tanto spazio e che sarebbe stato coinvolto in tutte le competizioni. Ora deve farsi trovare pronto come ha fatto contro il Napoli. Abbiamo portieri intelligenti e bravi, che hanno tatuato lo stemma del Bologna sul petto. Sono tranquillo e sereno, poi errori e grandi parate ci stanno, l'importante è che sia sempre dentro con la testa".

Ha visto un'Atalanta un po' in crisi?
"Le ho viste tutte le loro partite. Forse in quella di Firenze non è stata la stessa Atalanta, ma nelle altre anche se ha perso c'era. Fra vincere e perdere c'era un filo sottile. Per me è la solita Atalanta che in casa crea un sacco di palle gol. Se entrano in capo bene è la solita macchina da gol, che crea e macina gioco. Dovremo essere pronti e con le antenne dritte, sapendo che affronteremo una squadra che negli ultimi 10 anni ha fatto sfracelli".

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