Demme: "Napoli, l'esclusione dalla rosa una brutta ferita che ho sempre compreso poco"
"Cosa mi manca del Napoli? "Se penso all'ultimo anno, poco...". Parla senza troppi filtri Diego Demme quando, intervistato da Il Mattino, ripercorre parte della sue esperienza all'ombra del Vesuvio: "E ammetto che è stato difficile accettare l'esclusione dalla rosa dopo la buona partita giocata con la Lazio. Fu il mio procuratore ad avvisarmi - ricorda il centrocampista -. Una brutta ferita, che ho sempre compreso poco. Ho provato rabbia, scontento. Anche perché per la squadra era un periodo difficile, avrei fatto di tutto per dare una mano a farla rialzare. Ma ho accettato senza fare polemiche, anche perché non mi pare di essere stato l'unico ad avere problemi all'ultimo anno di contratto".
Qui ha vinto scudetto e Coppa Italia.
"Sì, con Gattuso nei giorni dell'emergenza mondiale per il Covid. Quel trofeo ebbe un significato particolare per tutti, significava fare dei piccoli passi verso il ritorno alla normalità. E poi al ritorno trovammo migliaia di tifosi a farci festa, nonostante la paura degli assembramenti".