Ilicic poteva davvero vincere il Pallone d'Oro?
Josip Ilicic ha vissuto il suo apogeo a marzo 2020. E poi la caduta subito dopo, quasi fosse un Icaro avvicinatosi troppo al sole. Splendente, brillante, abbacinante in uno stadio completamente vuoto come quello di Valencia, il Mestalla, agli albori del Covid. Quattro gol in Spagna, quarti di finale di Champions garantiti e la serata forse più bella per l'Atalanta, rovinata poi dall'incendio della pandemia, partita da Wuhan ma esplosa come una bomba a Bergamo, quasi a rovinare un periodo dove la città si era totalmente identificata con una squadra forse irripetibile, con Gomez e Ilicic davanti, Zapata e Muriel, ma anche Pasalic, De Roon, Freuler, Hateboer, Gosens.
Oggi Gasperini ha spiegato che Ilicic avrebbe potuto vincere il Pallone d'Oro, sicuramente fra i primi in Europa. Purtroppo non ne avremo mai una riprova, perché una partita contro il Paris Saint Germain sarebbe stata epica con lo stadio pieno e i giocatori nerazzurri tutti a disposizione. Nel 2020 il Pallone d'Oro non è mai stato assegnato, ma se virtualmente fosse andata come è poi terminata, cioè con la vittoria del Bayern Monaco, allora Lewandowski avrebbe avuto davvero pochi rivali. Però, senza lo sloveno, a tre minuti dalla fine, l'Atalanta era qualificata per una semifinale di Champions League, in un incrocio contro il Lipsia. Sognare sarebbe stato bello, invece è arrivata una doccia fin troppo gelata.
Le parole del Gasp su Josip Ilicic. "Si è ammalato qua, anche se tutti eravamo separati, mangiavamo distanti rispettando le regole. A un certo punto ha incominciato ad avere i sintomi, a non stare bene, da lì si è completamente isolato, è stata una progressione. Non sopportava più di non essere a casa, la lontananza dalla famiglia. Da lì è partita la sua difficoltà. Noi gli siamo sempre stati vicini, lui era un ragazzo assolutamente normale, era sempre lui ma con questa grave difficoltà. Lui aveva finito a Valencia, aveva fatto quattro gol. Lui forse era il giocatore indicato come fra i papabili del Pallone d'Oro, sicuramente fra i primi in Europa. Ricordo che dovevamo andare a giocare a Lisbona, contro il Paris Saint Germain, aveva perso qualcosa come 10-12 kg. Era impressionante, l'ho tirato su come un manichino, gli ho detto 'Dai Josip, vieni con noi...'".