Ha senso trattenere Kvaratskhelia sopra i 100 milioni di euro?
Avrebbe senso rifiutare un'offerta a tripla cifra per Khvicha Kvaratskhelia? È una domanda possibile visto che oggi, dalla Spagna, hanno parlato di un'offertona per l'esterno georgiano del Napoli, con il Barcellona pronto a metterlo nel mirino. Aurelio De Laurentiis però alza il muro e chiede 130 milioni di euro, la stessa cifra di Victor Osimhen. Forse nella scorsa stagione avrebbe avuto senso, ma questa non è la Premier League e Kvaratskhelia in Champions si è fermato ai quarti di finale: Leao, che è stato decisivo in quella partita, non ha mai avuto proposte pari a questa cifra, anche se i 100 milioni forse poteva raggiungerli con il Chelsea (finito anticipatamente su Mudryk).
Dunque sarebbe complicato dire di no a una plusvalenza così grossa. Certo è che Osimhen, arrivato per 70 milioni nel 2020, porterà un grande attivo agli azzurri. A giugno sarà a bilancio per poco meno di 20 milioni, dunque il resto sarà tutto guadagno. Vendere due giocatori così costosi in una stagione, con il Barcellona che tornerà a essere liquido dal 2025 - basti vedere spese ricavi e l'ultimo attivo, cosa che sarà incrementato in questa - può essere una cessione con il riscatto portato più in là, con i bilanci, ma pur sempre un obbligo.
Insomma, l'unica possibilità per Kvara al Barcellona è quella di un prestito alla Mbappé: cessione subito ma con riscatto nel bilancio successivo, magari a cifre altissime. Un'operazione fantasiosa per il Napoli ma, d'altro canto, è un rinnovo che per ora non arriva. Ma avendo altri tre anni di contratto, De Laurentiis è nettamente in posizione di forza.