Tottenham, Postecoglou: "Siamo carenti in un paio di ruoli, dobbiamo rinforzarci a gennaio"

Ange Postecoglou, allenatore del Tottenham, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Natale per presentare il match di campionato contro il Nottingham Forest, cominciando dagli infortunati: "Dopo il Liverpool, per quanto ne so, non abbiamo avuto nessun problema. Udogie era in panchina, non al 100%, ma dovrebbe essere a posto per la prossima. Bentancur è disponibile".

Avete tirato 6 volte a partita di media finora, siete i migliori in Premier. Vi sentite un po' sfortunati?
"No. Nel corso di una stagione vorresti che tutto si appianasse in fondo, ma molto è dovuto alla scarsa continuità nelle prestazioni e nel tipo di squadra chepossiamo mettere in campo. Tutto questo ci ha danneggiato, ma penso che la squadra possa crescere. Ci sono cose positive".

State pianificando acquisti per gennaio?
"Sì, lo abbiamo pianificato. È giusto dire che siamo ancora un po' carenti in un paio di ruoli e che dobbiamo rinforzarci, ma a gennaio è più difficile portare certi calciatori a trasferirsi. Per noi e per qualsiasi club l'ideale è acquistare giocatori che possano renderci più forti. Siamo in semifinale di Carabao Cup, in Europa League, in FA Cup, non è che i nostri impegni diminuiscano e quindi credo abbia senso. Dovremo aspettare e vedere, ma cercheremo di rinforzarci".

Quanto è importante riavere Bentancur?
"Penso sia un bene, ha lavorato duramente in allenamento. Sarà bello avere la possibilità di ruotare alcuni calciatori e fare sostituzioni".

La squadra ha reagito alla sconfitta?
"Mi sembra che i giocatori, e lo vedo, credano ancora molto in quello che stiamo facendo. È difficile perché è un giorno difficile per i tifosi, per i giocatori e per tutte le persone che lavorano duramente per il club. Dal mio punto di vista me ne assumo la responsabilità perché sono io che sto tracciando questo percorso per noi. Si spera che tutto ciò abbia uno scopo più grande. La mia responsabilità finale è quella di cercare di portare il club al successo. Ma capite che nel frattempo non è bello vedere i giocatori che fanno di tutto per cercare di ottenere un risultato. Ovviamente nella situazione in cui ci troviamo ci sono dei limiti a quello che possono fare. Quindi sì, sento questa responsabilità, ma per quanto siano delusi, sono comunque molto, molto determinati a continuare".

Domenica era arrabbiato per le domande dopo il ko?
"No, non lo ero. Era un po' come se avessi detto: 'Avete appena subito una pesante sconfitta'. E ho detto che me ne assumo la responsabilità perché vedo l'effetto che ha su tutti coloro che sono coinvolti nella squadra di calcio. Quindi è una cosa che ti pesa molto. Ma non credo che ci siano molti dirigenti che si presentino alle interviste dopo una sconfitta e si sentano allegri. Sì, voglio dire, è giusto dire che mi sto stancando delle stesse domande e di rispondere allo stesso modo. Penso che sia come se la gente volesse punzecchiare l'orso per vedere se reagisco. E ovviamente dopo una sconfitta è molto più facile per le persone ottenere una reazione da me".

Come si fa a prendere i giocatori giusti a gennaio e mantenre un equilibrio?
"Non si vuole farsi prendere dal panico e portare qualcuno che non si pensa possa essere utile alla nostra causa nella seconda metà dell'anno, ma credo che abbiamo già dimostrato di essere piuttosto metodici e prudenti nel nostro lavoro. Ci assicureremo di portare qualcuno che ci aiuterà".