Montpellier, il tecnico si sfoga: "Siamo scarsi e inadatti alla Ligue 1". Poi si dimette

Una sconfitta, quella patita in casa nell'ultimo turno di campionato contro il Le Havre, che sa di pietra tombale per la permanenza di Ligue 1 del Montpellier, ultimo in classifica a 11 punti dalla zona playout quando mancano 6 partite alla fine del campionato. Una retrocessione che, qualora si concretizzasse, riporterebbe la Petit Chelil in seconda divisione dopo oltre 20 anni, dato che l'ultima volta che la squadra concluse l'anno all'ultimo posto risale al 2003/04.
Un risultato che proprio non è andato giù al tecnico Jean-Louis Gasset che dopo la partita ha deciso di dimettersi non prima però di essersi sfogato in conferenza stampa: "Siamo scarsi, non siamo adatti alla Ligue 1, punto e basta. Tre settimane fa dicevamo che avremmo giocato contro le tre squadre sopra di noi. Avevamo ancora speranza. In tre partite, zero gol... Dobbiamo smettere di sperare. La realtà è lì: siamo la squadra più debole del campionato. Non abbiamo forza. Quando segni solo un gol in otto partite, è perché ti manca qualcosa.
C'è una mancanza di amore, l'ho sentito da quando sono arrivato. È una spirale terribile da vivere, la speranza è andata e ci sono ancora due mesi di vita. Sarà lunga. La missione è fallita e fa molto male".
