Il Bordeaux rischia di scomparire. Il presidente: "Potremmo ripartire dalle serie inferiori"
Fenway Sports Group, la multinazionale americana che aveva intenzione di aggiungere il Bordeaux alla sua galassia - che comprende tra gli altri anche il Liverpool -, ha deciso due giorni fa "di non dare seguito alle trattative avviate nelle ultime settimane", come ha annunciato in un comunicato.
"Questa decisione si spiega in particolare con il costo significativo dello stadio negli anni a venire, ma anche con il contesto economico generale del calcio francese", aveva precisato il gruppo in un comunicato stampa. Per il Bordeaux, adesso, sono guai seri: retrocessi la scorsa settimana in National 1 (la terza divisione francese) come misura precauzionale a causa dei problemi finanziari, i Girondini rischiano di non dare alla DNCG (Direction Nationale du Contrôle de Gestion) le giuste garanzie per la prossima stagione.
Lo ha confermato anche l'attuale presidente, Gerard Lopez: "Il calcio francese ha subito un duro colpo: eravamo nei tempi ma FSG si è ritirato sul più bello". Ora ci sono tre scenari possibili: "Il primo è trovare un partner last minute. Siamo stati contattati da molte persone ma non hanno i mezzi. L'investimento iniziale è di 200 milioni nei prossimi quattro o cinque anni se non si vuole vendere nessuno. La seconda opzione è la liquidazione e la scomparsa del club, ma farò di tutto per evitarlo. Infine, c'è l'esempio dello Strasburgo: ripartire dalle divisioni inferiori, con due o tre anni di pausa per ricostruire ed evitare il peggio".