Italia Femminile, Giuliani: "Torno a Vicenza dopo l'esordio europeo di 10 anni fa: emozione"
"Dieci anni fa ho fatto il mio esordio in questo stadio (il 'Menti' di Vicenza, ndr), tornare in questa città ha portato alla luce ricordi bellissimi: di quella gara non dimenticherà mai l'avvicinamento al campo, ero talmente agitata che ascoltavo musica classica. Al campo avevo lo zaino in spalla, avevo dimenticato di lasciarlo nello spogliatoio, ho visto il campo così. E anche della gara non ricordo nulla, ero troppo emozionata. A dieci anni di distanza, ecco ancora la stessa squadra davanti, ma ho una consapevolezza diversa": così, nella conferenza stampa che anticipa l'amichevole contro la Spagna, il portiere dell'Italia Femminile Laura Giuliani.
L'estremo difensore, prosegue poi andando nel dettaglio della gara: "Non siamo distanti anni luce dalla Spagna, stiamo parlando di due squadre che giocano in modo molto diverso. Noi facciamo del collettivo la nostra forza, delle qualità di ogni calciatrice la possibilità di mettere in difficoltà l'avversario, ed è proprio nelle trame di gioco e nell'unione che sta quello che dicevo prima, la nostra forza: la distanza che c'era in passato adesso non c'è più, credo si veda in campo. E il fatto che, guardando ai club, l'Italia figuri bene anche in ambito europeo dà maggior consapevolezza al collettivo".
Il discorso torna quindi alla città di Vicenza: "Qui a Vicenza ci siamo sentite subito a casa, oltretutto la regione, il Veneto, è sempre stata pionieria per il nostro movimento, ha portato a casa tanti trofei e ci ha visto protagoniste in Europa per tanto tempo. Venire qui, come dicevo prima, è per me un'emozione grandissima, qui ho calcato per la prima volta i campi internazionali, e stamani, quando abbiamo fatto una passeggiata in centro è stato bello anche viverla".
Nota conclusiva, su Manuela Giugliano, prima calciatrice italiana della storia a entrare tra le candidate per la vittoria del Pallone d'Oroe piazzatasi al 27° posto nella classifica: "Sono davvero felicissima per Manu, lo merita per il percorso che ha fatto e la crescita avuta negli ultimi anni. Ha una qualità altissima, nello spogliatoio non si sente tantissimo ma porta sempre serenità, oltre alla grande qualità in campo. Per il nostro movimento è importante avere una figura rappresentativa al Pallone d'Oro, dà la possibilità a tante ragazze di sognare: è veramente di esempio, e spero che nei prossimi anni qualche italiana possa vincere questo premio".