Cairo smentisce la cessione del Torino. Ma la Red Bull resta interessata allo sbarco in Serie A
Nelle scorse ore il quotidiano La Stampa ha accostato il Torino alla Red Bull, colosso delle bibite energetiche che avrebbe incontrato il presidente granata Urbano Cairo nelle ultime settimane per discutere dell'operazione.
Nelle ore successive è arrivata secca la sementita del patron del Torino che con una breve nota ha chiuso la porta a questa eventualità: "Anni fa Ciuccariello, oggi Red Bull. Cambia il soggetto ma la costante è la totale falsità delle notizie pubblicate", è stato il pensiero dell'imprenditore. Notizia smentita dunque, seppur il nome della Red Bull resti caldo in ottica Serie A.
Lo stesso quotidiano infatti spiega come da diversi ambienti di Milano e di Torino, fra cui banche d'affari come JP Morgan, abbiano confermato anche nelle ultime ore l'interesse di Red Bull verso un impegno concreto in Serie A. L'azienda sta studiando il calcio italiano da diverso tempo, mettendo nel mirino società che abbiano fra i requisiti quello di uno stadio di proprietà per allargare l'investimento anche alla parte commerciale correlata. L'azienda di bibite energetiche, ricordiamo, ha già investimenti attivi in tantissimi comparti sportivi, dalla Formula 1 alla Moto GP. Fermandoci al calcio, fanno parte della sua galassia società come Lipsia, Salisburgo, New York e Bragantino, fra le altre.