Roma, a Juric potrebbe non bastare un successo col Torino. Rapporti ai minimi termini
Fiducia a tempo, una gara da vincere e potrebbe anche non bastare. Ecco la situazione di Ivan Juric, allenatore della Roma, dopo la sconfitta contro la Fiorentina che rischia di lasciare scorie insuperabili. Ne scrive La Gazzetta dello Sport, che evidenzia come la conferma del tecnico croato, peraltro ex del prossimo confronto contro il Torino, è appesa a un filo. Anche un successo con i granata, nella giornata di domani, secondo la rosea potrebbe non bastare per conservare il posto.
A pesare, oltre ai risultati, un clima diventato ingestibile. La litigata con Gianluca Mancini - tra i due sono volate parole forti, ma nessun contatto fisico - negli spogliatoi del Franchi e la scelta di Bryan Cristante di rimanere anche lui lontano dalla squadra dopo il cambio, sono sembrate un ammutinamento bello e buono, da parte di due senatori della squadra arrivati ai minimi termini con l'allenatore.
La stessa sessione di ieri, secondo la rosea, sarebbe avvenuta in un clima surreale, dato che anche nello staff di Juric serpeggia la convinzione che la strada sia ormai segnata. Quanto ai possibili successori, il retroscena è che prima di Juric alla Roma era stato proposto anche Thomas Tuchel, che da gennaio sarà il nuovo ct dell'Inghilterra al posto di Southgate. Ipotesi subito scartata. Da capire anche come i tifosi, che si riuniranno oggi, decideranno di contestare la squadra contro i granata.