Caicedo, niente rosso. Postecoglou una furia: "Gli arbitri lasciano ad altri poteri le decisioni"

Sconforto e delusione, oltre che amarezza a non finire. È questo il sentimento che aleggia nello spogliatoio del Tottenham in questo momento dopo essere stato rimontato e sconfitto 4-3 dal Chelsea. Un ko che costringe gli Spurs all'undicesimo posto in classifica, solamente a +1 sul Manchester United dietro due posizioni, mentre la top five della Premier League dista 5 lunghezze. Un risultato che non va affatto giù al tecnico degli Spurs, Ange Postecoglou, che ha trovato la forza di parlare a BBC Match of the Day al termine del match casalingo.

"È stata una partita dolorosa, davvero dolorosa. Abbiamo iniziato molto bene, ma come sta succedendo spesso questa stagione... perdiamo Romero dopo 20 minuti, il che ci scombussola un po', e loro segnano subito dopo. Abbiamo avuto delle occasioni per segnare il terzo gol e a metà partita eravamo in una posizione decente", ha analizzato in prima battuta il manager australiano.

Proseguendo: "Il secondo tempo è stato una battaglia, soprattutto all'inizio: loro segnano, ma noi abbiamo avuto una grande occasione con Son, non l'abbiamo sfruttata e poi loro sono passati in vantaggio 3-2. Penso che entrambi i rigori siano stati errori commessi da noi, dobbiamo mostrare più disciplina. Alla fine sono stati i momenti decisivi a penalizzarci. Ci sono cose che avremmo potuto fare meglio, di sicuro".

Sul possibile cartellino rosso per Moisés Caicedo: "Questo è quello che sta accadendo nel calcio oggi, gli arbitri lasciano ad altri poteri prendere le decisioni. Ci sono stati un paio di episodi che non sono andati a nostro favore, ma non possiamo farci nulla. È fuori dal nostro controllo", il duro attacco di Postecoglou.

Altri infortuni e guai per gli Spurs: "Ovviamente la perdita di Romero è stata davvero deludente. Ha sentito qualcosa al quadricipite dopo 20 minuti e non ha potuto continuare. Johnson non stava bene e ha provato a sistemarsi durante l'intervallo, ma non era in grado di tornare in campo. Van de Ven ha avuto solo un po' di stanchezza. Il piano di oggi era sempre quello di dargli 60 o 70 minuti".