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Lazio, il sogno Champions appeso a un campione senza tempo

Lazio, il sogno Champions appeso a un campione senza tempo
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

"Bisognerebbe pagare il biglietto solo per vederlo in allenamento". Basterebbero queste parole di Marco Baroni nella conferenza stampa post Lazio-Parma per spiegare cosa sia Pedro. Un campione senza tempo, uno che alla prossimità dei 38 anni tiene i biancocelesti aggrappati al sogno Champions con una doppietta tutta cattiveria e personalità per strappare un punto col Parma. Sono tante le cose da sistemare in casa Lazio, ciò che non va assolutamente toccato è Pedro, rinato quest'anno dopo un finale di stagione difficilissimo sotto la gestione Tudor ormai dodici mesi fa. "Era assopito quando sono arrivato, adesso è attivo ed ero sicuro che avrebbe cambiato la partita perché ci accende ogni allenamento". Quasi brillano gli occhi a Baroni quando parla dello spagnolo, ammirato non solo dalla classe dell'ex Barça, ma anche se non soprattutto dall'atteggiamento di un campione che ha vinto tutto e che potrebbe decidere di sedersi sugli allori di una carriera straordinaria.

Lazio, i soliti difetti che possono costare la Champions

Fa bene Marco Baroni a difendere la squadra dopo il pareggio interno col Parma, negando alcuni difetti strutturali parlando di una Lazio propositiva che essendo il terzo miglior attacco si espone a ripartenze e qualche gol subito di troppo. Il problema però non è legato solamente alla voglia di aggredire l'avversario, perché i gol subiti nei primi minuti dei tempi sono un problema enorme da inizio stagione. Il resto lo fa una difesa sempre troppo ballerina, incapace di gestire anche situazioni leggibili come i palloni lunghi calciati dai portieri avversari. La Lazio è a quota 45 gol subiti con quattro giornate ancora da disputare, numeri che difficilmente ti portano in Champions. Da quando la Serie A è tornata ad avere quattro squadre nella massima competizione europea solamente il Milan lo scorso anno e tre volte l'Atalanta sono riuscite a qualificarsi alla Champions subendo almeno 45 gol. Tutte e quattro però hanno chiuso la stagione con almeno 75 gol segnati, mentre la Lazio è ferma a quota 57, pur essendo il terzo miglior attacco del campionato. Per sovvertire questi numeri Baroni dovrà affidarsi ancora a quell'intramontabile campione che risponde al nome di Pedro.

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