Bielsa attaccato da Suarez, Uruguay nel caos. Cavani dice la sua: "Inutile perdere tempo"

La stella del Boca Juniors, Edinson Cavani, ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale uruguaiana lo scorso maggio. Dopo non aver partecipato a diverse convocazioni consecutive, ha deciso di farsi da parte per lasciare spazio alla nuova generazione. Un po' la stessa decisione presa da Ilkay Gundogan e altri nomi forti con la Germania. Tuttavia le recenti polemiche scaturite dalle dichiarazioni di Luis Suárez contro l'attuale commissario tecnico, Marcelo Bielsa, hanno destabilizzato l'ambiente ed El Matador ha voluto intervenire ai microfoni di ESPN.

Primi racconti. “Ho dato così tanto, tutto quello che avevo e molto di più di quello che avrei potuto dare alla mia nazionale, che il giorno in cui ho deciso di arrivare a un certo punto ho provato soddisfazione. A volte bisogna sapere quando è il momento di prendere una decisione. È qualcosa di importante. Non ho solo la Nazionale", ha esordito l'ex Napoli. Proseguendo: "Ho sentito la responsabilità che non è facile giocare in una qualificazione, quindi bisogna riconoscerlo per i grandi giocatori che vengono dall'estero. Tutto è logorante e lo è ancora di più quando si cresce. Ecco perché alcuni giocatori decidono di andare in un posto dove le richieste sono un po' meno impegnative e cercano di soddisfare una parte e l'altra".

Non Cavani. "Io ho detto no, voglio continuare a spingermi al massimo e voglio dedicarmi a questo. Non vi dirò che non è stato bello indossare la maglia del mio Paese. Ci sono altri che stanno per avere il loro turno e auguro loro il meglio. Quello che avevo, l'ho dato. Non mi fermo a pensare troppo se avrei potuto esserci o meno". Mentre sul caos attorno alla figura di Bielsa: "Non ho mai avuto un rapporto con lui, non ho mai parlato con lui. Avrà le sue ragioni. Molte volte non si sa perché ci sono certi comportamenti, ci possono essere altri tipi di interessi e non solo quelli di un allenatore. È inutile perdere tempo. Avrà le sue ragioni. E, che sia stato fatto apposta o meno perché i grandi lascino la Nazionale, non lo so, questo è quanto".