Bayer, Xhaka: "Non divento più giovane, ma non si nota. Xabi Alonso? Non vuole fermarsi"

Scontro diretto pressoché senza storia quello tra Eintracht Francoforte e Bayer Leverkusen. Il Bayern Monaco già pregustava la maxi-fuga verso il titolo stagiona visto il duello tra seconda e terza di Bundesliga, eppure Ieri le Aspirine non solo non hanno deluso ma hanno schiacciato le Aquile per 4-1 nella 24ª giornata di campionato, in parte per merito di Granit Xhaka che ha disegnato un assist per Tella. Ma soprattutto per la prestazione totale a centrocampo da parte dell'elvetico di 32 anni, tra combattimenti e distruzione del pallone continuo, si è elevato come punto fermo del Leverkusen.

Una condizione fisica invidiabile da parte di Xhaka, che lo ha confermato ai microfoni di Sky Sports DE: "Sono in forma. Forse più in forma rispetto all'anno scorso (sorride, ndr). Naturalmente non divento più giovane, ma apparentemente non si nota tanto. Siamo ancora molto stabili, facciamo un pressing alto, giochiamo anche in modo rischioso nell'uno contro uno e questo mi aiuta. E poi giochi una prima metà di gara, o meglio, una partita così", riferendosi al poker inferto al Francoforte.

Al termine della partita, Xhaka ha anche ringraziato il suo allenatore, Xabi Alonso: "Facciamo il 2-0 e lui viene subito da noi, gridando 'ancora, ancora', non vuole mai fermarsi", ha raccontato il centrocampista svizzero. Una mentalità chiara, per un tecnico che non vuole vedere i propri giocatori mai appagati. Oltre all'influenza del mister basco, tuttavia, il giocatore ha raccontato di essere cresciuto anche osservando il gioco e la postura di Toni Kroos in campo: "Naturalmente guardi i grandi giocatori, per vedere come fanno. E io sono un grande fan di Toni Kroos. Lo fa spesso, indica a destra e poi gioca a sinistra", ha raccontato Xhaka a proposito dell'utilizzo di un braccio per sfruttare la visione periferica dall'altro lato del campo.