Arbitri ubriachi, disordine pubblico prima della Champions: la Federazione polacca li punisce

Aveva destato molto scalpore l'episodio discutibile emerso in occasione di Dinamo Kiev-Rangers, match valido per il terzo turno di qualificazione della nuova Champions League, lo scorso 6 agosto. Precisamente quando i due arbitri VAR e AVAR della partita, i polacchi Bartosz Frankowski e Tomasz Musial, vennero arrestati in mattinata prima di prendere parte al match. Ma nella giornata di oggi è stato emesso il verdetto da parte della Federazione polacca.
L'accaduto. I due addetti al sistema di Video Assistant Referee rubarono un segnale stradale, nascondendosi in centro commerciale con un tasso alcolemico eccessivamente elevato nel corpo. La conferma arrivata dal test dell'etilometro una volta che gli assistenti polacchi sono stati fermati e arrestati, poi il ricovero in una clinica di riabilitazione, fino alla sospensione e successiva sostituzione di Tomasz Kwiatkowski e Pawel Malec.
La sanzione. In una riunione organizzata dalla Commissione disciplinare della Federcalcio polacca, oggi è arrivata la sentenza del caso di violazione di ordine pubblico e delle regole di sportività da parte degli arbitri Bartosz Frankowski e Tomasz Musiał. Entrambi sono stati ritenuti responsabili dell'infrazione, quanto alla squalifica invece verrà scontata come segue: per ciascuno degli accusati 5 mesi della pena di squalifica inflitta, mentre l'esecuzione della parte restante della pena di squalifica, ovvero 7 mesi, è sospesa per un periodo di prova di 2 anni. Infine, a corredo, una multa di 25.000 zloty (quasi 6mila euro) a ciascuno degli imputati.
Komunikat Komisji Dyscyplinarnej PZPN.
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