De Marchi: "Eliminazioni italiane dalla Champions clamorose, ma fino a un certo punto"
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“Milan e Juventus potevano giocarsela meglio, l’Atalanta è stata anche sfortunata”. Intervistato da Tuttosport, Marco De Marchi, che da calciatore è stato il primo italiano di sempre a giocare in Eredivisie e da anni fa il procuratore, ha analizzato le eliminazione delle nostre tre squadre dalla Champions League, arrivate per mano di due olandesi e una belga: “Sono state inaspettate e clamorose, anche se mi sorprendo fino a un certo punto perché hanno affrontato tre ottime squadre”.
De Marchi, nel corso dell’intervista, ha spiegato l’evoluzione difensiva del calcio olandese: “Quando smisi di giocare, sembrava che producessero solo centrocampisti o giocatori offensivi. Poi c’è stato uno sviluppo: è arrivato Van Diijk e oggi il ct Koeman ha l’imbarazzo della scelta in difesa. I club non hanno tante risorse e sono costretti a vendere i migliori, ma è un turnover che consente di rimanere competitivi a livello sia sportivo sia economico”.
Nella chiacchierata, anche un passaggio su Mats Wieffer, centrocampista olandese classe ’99 assistito da un’agenzia vicina a De Marchi e accostato al Milan, ma poi finito al Brighton: “Gli inglesi hanno offerto 30 milioni di euro e quando si muove la Premier”.
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