Venezia, Vanoli: "Possiamo fare qualcosa di straordinario. Ma prima testa al Modena"
Alla vigilia della sfida della 25ª giornata del campionato di Serie B, che opporrà il Venezia al Modena, il tecnico dei lagunari Paolo Vanoli ha parlato alla stampa per analizzare il match che si giocherà domani alle 16:15 al "Penzo". Ecco le sue parole, riprese dai canali ufficiali del club: "Il Modena è una squadra pericolosa che, specialmente nelle ultime partite, sta facendo bene, come si è visto nella bella prestazione contro il Parma. Hanno cambiato sistema di gioco mettendosi con la difesa a tre, sulle palle inattive sono molto insidiosi e hanno tanta qualità in mezzo al campo. Dovremo stare attenti ma come dico sempre dobbiamo pensare al nostro percorso, passo dopo passo. Sappiamo cosa dobbiamo fare e siamo concentrati sulla partita di domani".
Prosegue poi: "Per arrivare al nostro sogno dobbiamo pensare alle nostre prestazioni conquistando un certo numero di punti, indipendentemente da cosa fanno gli altri. Siamo sempre motivati, mancano ancora tante partite e tutto può succedere. Domani sugli spalti sarà una grande festa per via del gemellaggio tra tifoserie, ma dobbiamo raggiungere un risultato importante anche sul campo. La bravura di un allenatore è saper gestire i momenti della stagione, abbiamo i mezzi per fare qualcosa di straordinario, siamo lì e vogliamo rimanere attaccati alle prime posizioni. Domani c’è la possibilità di fare un piccolo sorpasso e bisogna sfruttare l’opportunità con pazienza come se fossimo nel Canal Grande durante la Regata Storica.
E conclude: "Nel corso della stagione abbiamo dovuto cambiare qualcosa nel sistema di gioco per esigenza, oggi però nel calcio tutti i giocatori devono saper interpretare diversi moduli. Siamo partiti con un’idea forte e l’abbiamo portata avanti poi, grazie al lavoro che stiamo facendo, i ragazzi hanno saputo adattarsi al cambiamento come si è visto nella gara col Sudtirol, sono fiero e contento di loro. All’interno di una partita ci sono diverse fasi e il modulo diventa solo un numero, bisogna adattarsi. I successi di squadra si raggiungono con questo spirito di gruppo. Noi vogliamo dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi, quando festeggiano a fine partita con la gente li lascio da soli perché è un momento speciale ed è il loro momento.“