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Sampdoria, Semplici: "Determinazione, grinta e spregiudicatezza per rialzare la testa"

Sampdoria, Semplici: "Determinazione, grinta e spregiudicatezza per rialzare la testa"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:19Serie B
di Andrea Piras
fonte dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini", Bogliasco (GE)

La Sampdoria si prepara al match di domani sera contro il Cesena. In vista della gara del "Ferraris", il tecnico Leonardo Semplici ha parlato dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco.

L’ennesima partita, si spera, della svolta. Quale può essere la scintilla?
"Noi stiamo lavorando per questo. Finalmente ho avuto un po’ di tempo per lavorare sulla squadra. Penso di aver trasmesso bene le mie idee e la mia mentalità e i principi di gioco che la squadra deve attuare in campo. Io devo insistere affinché i miei calciatori abbiano la convinzione di migliorare questo tipo di classifica e le prestazioni vanno migliorate".

Manca un po’ di fortuna?
"Non parlerei di fortuna, sono i meriti e demeriti che ti fanno vincere o perdere. Se te lo meriti la fortuna arriva. Dobbiamo lavorare convinti perché i ragazzi vogliono ottenere risultati diversi e io li devo spingere al massimo delle loro capacità".

Come stanno Tutino e Akinsanmiro? E se può giocare Pedrola.
"Pedrola è cresciuto come condizione e stiamo valutando alcune scelte. Per quanto riguarda Akinsanmiro ha un problema alla pianta del piede che spero sia risolvibile. Benedetti ha un problema al ginocchio e stiamo valutando se può essere recuperabile. Tutino ha fatto un po’ di allenamento ieri ma da solo. Ha avuto la febbre e un problema alla caviglia, oggi valutiamo

E’ arrivato Niang.
"Ieri non si è allenato, il primo lo fa oggi. Si è presentato in maniera ottima e anche fisicamente spero stia bene sono contento del suo arrivo. E’ un giocatore che deve aumentare il livello del reparto avanzato"

Si riparte dal 3-5-2 oppure c'è anche la possibilità di schierare più attaccanti?
"Valutiamo a seconda delle condizioni dei ragazzi. Come ho sempre detto, sono loro che determinano la formazione. A seconda di quello che vedo negli allenamenti, decido se giocare con due attaccanti o con uno più due".

TMW - Hai parlato delle condizioni di Akinsanmiro, ti chiedo come sta a livello mentale dopo quanto accaduto domenica scorsa.
"E’ chiaro che è successa una brutta cosa. Credo che bisogna essere un po’ più decisi durante la partita. Io sono per fermare la partita. Sono cose che nel 2025 non possono accettare. Il ragazzo ha capito la situazione ma non è facile mettersi nei suoi panni. Gli sono stato vicino, il ragazzo è partito col piglio giusto capendo certe situazioni. La sua reazione è stata particolare ma non è facile non farsi condizionare da certe situazioni. La sostituzione è stata obbligata e ha condizionato la nostra partita".

Nuovi rinforzi dal mercato?
"Sì. Ho parlato con presidente e direttore, sappiamo tutti quello che serve. Sono contento degli arrivi di Niang e Beruatto, mi concentro su chi ho a disposizione. E’ chiaro che da parte mia ci vuole un po’ di pazienza per fa sì che la società trovi quei giocatori che servano ad innalzare a livello di quantità e rinforzare la rosa. Io sono concentratissimo sul campo e sono convinto che il direttore e la società ci portino giocatori per migliorare la rosa della Sampdoria".

Come riesci a tenere alta la concentrazione in vista di cinque gare importantissime per il futuro?
"Oggi la Sampdoria ha una classifica deficitaria. Le squadre che arrivano qua o che affrontiamo ce ne sono poche meglio o peggio di noi. Dobbiamo affrontare partita dopo partita senza pensare troppo lontano. Domani abbiamo il Cesena, squadra di valore e che sta facendo bene. Va affrontata con il massimo rispetto come fosse il Sassuolo o il Pisa perché dobbiamo far sì che ogni partita che manca sia una finale. Bisogna pensare ad affrontare il Cesena con umiltà e attenzione cercando di fare quella partita che ci serve per fare risultato".

La Sampdoria nei minuti finali è sempre andata in difficoltà: è un problema fisico, mentale, di paura?
"Credo sia un insieme di cose. Infatti domenica ero molto arrabbiato per il secondo tempo perché abbiamo smesso di fare quello che, secondo me, è nelle nostre capacità. E’ vero che c’è sempre un avversario, è vero che col Brescia, sette-otto giornate fa, la squadra aveva perso, Ma una squadra che è in vantaggio e vuole uscire da questa situazione serve il piglio, la voglia e per certi versi il 'menefreghismo' (perché peggio di così non si può fare). Ci sta di subire nei momenti della partita ma non in quella maniera. Sto cercando di capire cosa possa entrare nella testa dei ragazzi fra un tempo e un altro. L’unica cosa che penso che non sia un problema fisico".

Pensi che sia una squadra che non si renda conto del momento?
"Noi la concentrazione ce la mettiamo. E’ che ad un certo punto ci viene il braccino. Dobbiamo essere propositivi, positivi perché le negatività intorno a noi ci sono già e non dobbiamo farci condizionare. Entrare con determinazione, grinta e questa spregiudicatezza di non guardare in faccia nessuno".

Che sta succedendo a Tutino?
"E’ un ragazzo molto sensibile, indipendentemente dalle qualità fisiche e tecniche. Non sempre riesce a far fronte al momento che stiamo attraversando. E lui si sente molto responsabile di questo aspetto. Lui accusa questo momento della squadra e si fa più carico di quelli che magari sono i suoi demeriti. Per questo che parlo di 'menefreghismo'. Domenica effettivamente ha fatto meno bene di altre situazioni ma credo che il ragazzo abbia le qualità per tornare ad essere quello che è stato a dieci giornate fa. Sta a me cercare di spronarlo a far sì che se ne freghi un po’ di più pensando a quello che deve dare in campo senza pensare a qualche fischio o a qualche pagella. Tutti dobbiamo farci carico di questa situazione e tutti insieme dobbiamo farne uscire".

Ci sono voci di mercato su Tutino: resterà?
"Non c’è nessun dubbio".

Che autonomia ha Pedrola? E come testa l’ha visto più convinto?
"Per me spero sia un valore aggiunto. Tutti me ne parlano in maniera eccellente per le partite che ha giocato l’anno passato. Il ragazzo si sta allenamento bene. Ci parlo spesso, io parlo in generale con tutti i miei giocatori per far sì che quando vengono ad allenarsi riescono a dare il loro meglio. E’ un giocatore che sto cercando di recuperare e in queste partite sono convinto che lo vedremo in campo. Se dall’inizio o a gara in corso vedremo".

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