Palermo-Brescia 1-0, le pagelle: Pohjanpalo ancora decisivo. Lezzerini para quasi tutto
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Risultato finale: Palermo-Brescia 1-0
PALERMO
Audero 6,5 - Pomeriggio di relativa tranquillità per l'estremo difensore rosanero che gestisce con sicurezza le rare incursioni bresciane. La sua presenza tra i pali trasmette serenità al reparto arretrato, mostrandosi attento nelle uscite e preciso nei rinvii. Un intervento non semplice su un insidioso tiro-cross di D'Andrea nella prima mezz'ora rappresenta l'unico vero brivido della sua partita, risolto comunque con esperienza seppur con qualche difficoltà iniziale.
Baniya 6,5 - Prestazione di sostanza del difensore che si distingue per solidità e precisione negli interventi. Nella prima frazione si concede anche una conclusione dalla distanza, bloccata senza problemi da Lezzerini. La sua fisicità risulta determinante nei duelli aerei, dove raramente viene superato dagli attaccanti avversari. Attento nelle chiusure e puntuale nelle diagonali difensive, contribuisce in maniera significativa a mantenere inviolata la porta rosanero.
Magnani 6 - La sua esperienza si rivela fondamentale nell'organizzazione della linea difensiva, nonostante qualche sbavatura che gli costa un'ammonizione nella ripresa. Il posizionamento è quasi sempre impeccabile, anticipando con tempismo le iniziative offensive del Brescia. Soffre leggermente nei duelli con Borrelli, ma riesce comunque a limitarne l'efficacia con interventi puntuali e una marcatura attenta che non concede spazi.
Ceccaroni 7 - Prestazione di grande intelligenza tattica del difensore rosanero che, oltre a risultare impeccabile nelle chiusure difensive, si rivela decisivo nell'azione che porta al rigore trasformato da Pohjanpalo. Il suo anticipo su Juric costringe l'avversario all'intervento falloso che vale il penalty. Nonostante l'ammonizione che gli costerà la squalifica contro la Sampdoria, la sua partita è caratterizzata da interventi precisi e da una costante spinta sulla fascia sinistra.
Pierozzi 6,5 - Interpretazione tattica impeccabile della fascia destra, dove alterna con equilibrio fase difensiva e proposizione offensiva. Nel primo tempo si rende protagonista di un'incursione pericolosa conclusa con un tiro centrale parato da Lezzerini, mentre poco dopo tenta un sinistro a giro che termina alto. La sua spinta costante mette in difficoltà la retroguardia bresciana, creando superiorità numerica e spazi per i compagni. Dal 78' Diakité 6 - Ingresso solido nei minuti finali, garantisce freschezza atletica e copertura difensiva quando il Brescia tenta l'assalto finale.
Blin 6 - La sua presenza in mediana garantisce equilibrio e filtro davanti alla difesa, anche se l'ammonizione rimediata al 29' ne condiziona parzialmente la prestazione. Nella ripresa si rende protagonista di un'azione personale conclusa con un tiro insidioso respinto da Lezzerini. La sua capacità di recuperare palloni e di smistare con semplicità risulta preziosa nell'economia del gioco rosanero. Dal 67' Segre 6,5 - Il suo ingresso porta dinamismo e intensità al centrocampo, contribuendo a mantenere alta la pressione sul Brescia nei minuti decisivi della partita.
Gomes 6,5 - Prestazione di grande sostanza del centrocampista che si distingue per precisione nei passaggi e visione di gioco. La sua capacità di dettare i tempi della manovra risulta fondamentale nell'economia del gioco rosanero, alternando sapientemente verticalizzazioni e possesso palla. Prezioso anche in fase di non possesso, dove la sua intelligenza tattica gli permette di intercettare numerosi palloni e di interrompere sul nascere le trame offensive avversarie.
Di Francesco 7 - L'esterno sinistro si conferma uno dei più brillanti nel reparto offensivo rosanero, creando costantemente superiorità numerica sulla fascia. Nel primo tempo effettua un cross pericoloso per Pierozzi e nella ripresa si rende protagonista di un'incursione che lo porta a tu per tu con Lezzerini, fermato solo da un ottimo intervento del portiere bresciano. La sua qualità tecnica e la capacità di saltare l'uomo rappresentano un costante pericolo per la difesa avversaria. Dal 78' Lund 6 - Ingresso disciplinato nei minuti finali, garantisce copertura sulla fascia sinistra e contribuisce a gestire il vantaggio.
Le Douaron 6,5 - Prestazione generosa dell'attaccante francese che si distingue per movimento costante e capacità di creare spazi per i compagni. Nel primo tempo effettua un cross basso che innesca l'azione pericolosa conclusa da Pierozzi, mentre nella ripresa si rende protagonista di due conclusioni ravvicinate respinte dalla difesa bresciana. La sua fisicità mette in costante difficoltà i difensori avversari, creando spazi preziosi per gli inserimenti dei compagni. Dal 92' Insigne s.v. - Troppo poco tempo per incidere significativamente sul match.
Verre 6,5 - La sua qualità tecnica emerge in diverse occasioni, come nel colpo di tacco che libera al tiro un compagno e nel tentativo di conclusione a giro dal limite dell'area. La sua capacità di giocare tra le linee rappresenta un costante grattacapo per la difesa bresciana, costringendola a continui adattamenti tattici. Prezioso anche nel pressing alto, contribuisce a mantenere il baricentro della squadra in posizione avanzata. Dal 67' Vasic 6 - Entra con la giusta determinazione, creando un'ottima occasione sulla sinistra con un cross pericoloso per Le Douaron. L'ammonizione nel finale non macchia una prestazione comunque positiva.
Pohjanpalo 7,5 - Il centravanti finlandese si conferma bomber implacabile, decidendo la partita con un rigore trasformato con freddezza all'86'. Prima del gol decisivo, si era reso pericoloso con una spizzata di testa neutralizzata da un'ottima parata di Lezzerini e con un tentativo di sforbiciata su calcio d'angolo. La sua presenza in area di rigore rappresenta una costante minaccia per la difesa avversaria, grazie a movimenti intelligenti e alla capacità di proteggere palla spalle alla porta.
Alessio Dionisi 7 - Il tecnico rosanero imposta una partita intelligente, basata su un possesso palla ragionato e su rapide verticalizzazioni. La sua squadra domina per lunghi tratti, creando diverse occasioni da gol e concedendo pochissimo agli avversari. I cambi nella ripresa si rivelano azzeccati, mantenendo alta l'intensità della squadra nei minuti decisivi. La vittoria, seppur di misura, è pienamente meritata e testimonia la crescita di un gruppo che sta assimilando sempre meglio i principi di gioco del suo allenatore.
BRESCIA
Lezzerini 6,5 - Prestazione contraddittoria dell'estremo difensore bresciano che alterna interventi decisivi a momenti di incertezza. Nel primo tempo compie un grave errore in disimpegno che poteva costare caro, toccando il pallone con le mani dopo un retropassaggio e concedendo una punizione a due in area. Si riscatta con un'ottima parata d'istinto su una spizzata di Pohjanpalo e con un intervento efficace su Di Francesco lanciato a rete. Nonostante il rigore subito, la sua prestazione resta più che sufficiente.
Dickmann 5,5 - Fatica a contenere le incursioni di Di Francesco sulla fascia, risultando spesso in affanno nelle chiusure difensive. In fase di spinta non riesce a incidere come vorrebbe, limitandosi a rare sovrapposizioni che non creano particolari pericoli alla retroguardia rosanero. La sua prestazione riflette le difficoltà generali della squadra nel proporsi con efficacia in fase offensiva, risultando troppo timido nelle rare occasioni in cui potrebbe spingere.
Adorni 6 - Il centrale difensivo si distingue per applicazione e disciplina tattica, risultando il più affidabile del reparto arretrato bresciano. I suoi interventi sono quasi sempre puntuali e precisi, riuscendo a limitare in diverse occasioni le iniziative offensive del Palermo. Prezioso anche nel gioco aereo, dove la sua fisicità gli permette di prevalere nei duelli con gli attaccanti avversari. La sua esperienza risulta fondamentale nell'organizzazione della linea difensiva.
Calvani 5,5 - Prestazione altalenante del difensore che alterna buoni interventi a momenti di difficoltà, soprattutto quando viene puntato in velocità dagli esterni rosanero. Nella ripresa viene superato con facilità da Vasic in un'azione pericolosa, evidenziando limiti nella marcatura in movimento. La sua uscita nel finale è la conseguenza di una partita in cui non è mai riuscito a trovare le giuste contromisure agli attaccanti avversari. Dal 75' Papetti 5,5 - Il suo ingresso non porta la stabilità difensiva sperata, risultando anzi nervoso come dimostra l'ammonizione per proteste nel recupero.
Jallow 6 - Sulla fascia sinistra si distingue per applicazione tattica e disciplina difensiva, riuscendo a contenere discretamente le incursioni di Pierozzi. In fase offensiva si propone con timidezza, limitandosi a rare sovrapposizioni che non creano particolari grattacapi alla retroguardia rosanero. La sua prestazione, pur senza acuti, risulta comunque sufficiente per l'impegno profuso e per la capacità di mantenere la posizione nei momenti di maggiore pressione avversaria.
Besaggio 5,5 - Prestazione opaca del centrocampista che fatica a trovare la giusta intensità nel confronto con la mediana rosanero. I suoi tentativi di verticalizzazione risultano spesso imprecisi, mentre in fase di non possesso non riesce a garantire la necessaria copertura davanti alla difesa. La sua uscita nel finale è la logica conseguenza di una partita in cui non è mai riuscito a incidere significativamente sul ritmo del gioco. Dal 75' Bertagnoli 6 - Porta energia fresca al centrocampo bresciano nei minuti finali, ma non riesce a cambiare l'inerzia della partita.
Verreth 6 - Il centrocampista belga si distingue per ordine tattico e capacità di gestione del pallone, risultando uno dei più lucidi nella manovra bresciana. La sua intelligenza tattica gli permette di posizionarsi sempre nel posto giusto, intercettando diverse trame offensive avversarie. In fase di possesso cerca di dare qualità alla manovra con passaggi precisi, anche se la pressione costante del Palermo ne limita l'efficacia costruttiva.
Bisoli 6 - Il capitano della squadra lombarda si conferma elemento di esperienza e temperamento, anche se l'ammonizione rimediata dopo appena 18 minuti ne condiziona parzialmente la prestazione. La sua leadership risulta comunque preziosa nei momenti di difficoltà, quando con personalità cerca di scuotere i compagni e di alzare il baricentro della squadra. In fase difensiva si distingue per un intervento decisivo in scivolata su un cross pericoloso di Ceccaroni.
D'Andrea 5,5 - L'esterno offensivo non riesce a incidere come vorrebbe, risultando spesso prevedibile nelle sue giocate. L'unico sussulto della sua partita è rappresentato da un tiro-cross insidioso che impegna Audero, ma per il resto la sua prestazione è caratterizzata da scarsa incisività e da una certa difficoltà nel saltare l'uomo. La sua sostituzione nella ripresa è la logica conseguenza di una partita in cui non è mai riuscito a creare reali pericoli alla retroguardia rosanero. Dal 65' Bjarnason 5,5 - Il suo ingresso non porta la qualità offensiva sperata, risultando anzi poco incisivo nei minuti finali quando il Brescia avrebbe bisogno di maggiore creatività.
Nuamah 5,5 - Prestazione insufficiente dell'attaccante che non riesce mai a rendersi pericoloso nell'area avversaria. I suoi tentativi di accelerazione vengono sistematicamente neutralizzati dalla difesa rosanero, mentre i suoi movimenti senza palla risultano spesso poco funzionali alla manovra offensiva della squadra. La sua sostituzione nel finale è la logica conseguenza di una partita in cui non è mai riuscito a incidere significativamente. Dall'81' Corrado 5,5 - Troppo poco tempo per incidere, ma nei minuti a disposizione non riesce a portare la vivacità offensiva necessaria per tentare il pareggio.
Borrelli 6 - L'attaccante si distingue per generosità e impegno, anche se la marcatura asfissiante dei difensori rosanero ne limita fortemente l'efficacia. Nel primo tempo riesce a colpire di testa anticipando i difensori avversari, ma senza riuscire a indirizzare il pallone verso la porta. La sua fisicità crea qualche grattacapo alla retroguardia palermitana, ma l'ammonizione rimediata nella ripresa ne condiziona parzialmente la prestazione. Dall'81' Juric 5 - Il suo ingresso risulta decisamente negativo, considerando l'intervento ingenuo su Ceccaroni che causa il rigore decisivo trasformato da Pohjanpalo.
Rolando Maran 5,5 - Il tecnico bresciano imposta una partita prevalentemente difensiva, cercando di sfruttare le ripartenze che però risultano raramente efficaci. La sua squadra appare troppo rinunciataria, concedendo l'iniziativa al Palermo per lunghi tratti della partita. I cambi nella ripresa non riescono a invertire l'inerzia del match, anzi l'ingresso di Juric si rivela decisamente infelice, causando il rigore che decide la partita. La sconfitta complica ulteriormente la situazione di classifica, rendendo sempre più difficile la permanenza in categoria.
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