Non solo Hancko: Giuntoli non dimentica Kim Min-jae. È nella shortlist in difesa

Non solo David Hancko del Feyenoord come grande nome per la retroguardia della Juventus del futuro. Con l'obbligo (tutt'altro che certo) di andare in Champions League per mettere a punto una rivoluzione che altrimenti rischia di passare da cessioni dolorose come quelle di Andrea Cambiaso ma occhio pure a Kenan Yildiz. Far cassa con gli addii se la Juve non riuscirà a farlo con la qualificazione nell'Europa che conta (di più), per poi andare a prendere giocatori per rivoluzionare ancora la propria rosa. Non solo Hancko, dicevamo. Il centrale della formazione di Rotterdam, come vi raccontiamo da tempo su queste colonne, è nel mirino del club bianconero con trattativa e contatti già in corso.
Cristiano Giuntoli però non scorda certamente uno dei leader del suo Napoli dello Scudetto. E c'è un centrale che adesso non è più incedibile per il Bayern Monaco e che può tornare di moda anche per la Serie A. Si tratta del sudcoreano Kim Min-jae, scovato in azzurro da Maurizio Micheli, trattativa finalizzata e portata avanti da Giuntoli, giocatore che è stato focale e decisivo nella conquista dello storico titolo per la formazione allora allenata da Luciano Spalletti. Centrale, mancino, fisico, esperienza. Esattamente quello che cerca la Juventus.
Le notizie degli ultimi giorni raccontano che Kim può lasciare il Bayern Monaco, che ha richieste anche in Arabia Saudita ma non soltanto. E' un giramondo (dopo la sua Corea del Sud, è andato in Cina e in Turchia, poi Italia e Germania) e certamente non avrebbe problemi a provare nuove latitudini. Però il richiamo della Serie A dove ha toccato i vertici e i picchi della sua carriera potrebbe non lasciarlo insensibile. E' l'alternativa più calda ad Hancko per la Juve in questo momento con gli affari con il Bayern che potrebbero non finire qui...
