Frosinone, sei punti in sette gare: mai cosi male in B. C'è una sola eccezione

La vittoria di venerdì scorso in casa del Cittadella ha permesso al Frosinone di Vincenzo Vivarini di tirare un sospiro di sollievo, cancellando lo zero dalla casella dei successi in campionato.

I sei punti in sette giornate, però, rimangono un bottino veramente troppo magro per una formazione come quella ciociara che, seppur cambiando molto rispetto alla scorsa stagione in Serie A, ha comunque al suo interno le qualità per affrontare un torneo di alta classifica.

Un ruolino di marcia così basso, quello attuale, che fa storia. Dalla stagione 2006/2007 la prima dei Canarini in Serie B, infatti, è stato registrato una quantità di punti così bassa in classifica dopo sette giornate. Andando dagli otto punti del 2016/2017, torneo successivo alla prima storica avventura in massima serie, fino ai 14 conquistati nel 2014/2015 e nel 2017/2018, ovvero nelle due esperienze cadette terminate con la promozione in A. Nel mezzo tanti altri risultati di medio alto livello.

C'è però un'eccezione: quella legata alla stagione 2019/2020 (ancora post retrocessione dai piani alti) quando con sei punti, gli stessi di oggi, la formazione allora allenata da Alessandro Nesta, chiuse il torneo regolare all'ottavo posto, ovvero l'ultimo valido per i playoff, ma arrivando fino alla finalissima, poi persa, contro lo Spezia.

La storia e la statistiche, dunque, non vanno del tutto contro a Vivarini e ai suoi uomini, ma un cambio di rotta è comunque obbligatorio. Fin da subito. Fin dal prossimo weekend contro la Carrarese fanalino di coda.