Lecce, Gotti: "Mercato invasivo per noi. Gendrey? Arrivato bimbo, va via uomo"
Luca Gotti, allenatore del Lecce, ha commentato a Sky la sconfitta arrivata a San Siro contro l'Inter: "Comunque quando perdi le partite non sei mai soddisfatto, credo che anche in virtù dello svantaggio iniziale abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Adesso riflettevo su cosa si sarebbe potuto fare di più o cambiare: se sei all'ultima di campionato vai a prenderti dei rischi, ma veniamo da un 4-0 in casa e abbiamo un campionato lungo. L'esigenza primaria è quella di trovare degli equilibri, e penso che abbiamo fatto la partita che dovevano fare, cercando di essere pericolosi".
La scelta di Gendrey, praticamente già ceduto, titolare? "Ritengo sia la normalità se hai a che fare con delle persone, come lui: è arrivato qui bimbo, non dico nell'indifferenza generale, ma anche di più. Invece è diventato uomo, sia come persona che come calciatore. Adesso ha questa possibilità di andare a giocare un certo tipo di campionato, oggi non si è tirato indietro per nulla: paradossalmente è stato più disturbato contro l'Atalanta che oggi".
Da dove si riparte per cercare la salvezza? "Non sono queste due prime partite che interferiscono, più che altro interferisce il cambiamento che la squadra ha subito. Sono andati via parecchi giocatori, adesso con questa settimana e la chiusura del mercato io credo che il volto del Lecce sarà cambiato parecchio. Non dobbiamo rimanere ancorati a concetti che pensiamo debbano andare bene a prescindere".
Quanto interferisce il mercato sul vostro campionato?
"Per il Lecce è ovviamente invasivo, da tanti punti di vista. Non solo hai perso alcuni giocatori che hanno dato grande peso a questa squadra in passato, devi trovare nuovi equilibri con una gestione che fa di necessità virtù, senza stare a piangersi addosso. Dobbiamo trovare prima possibile dei nuovi equilibri virtuosi".