Bologna, Ndoye: "Con Italiano segno di più? Motta mi faceva giocare più esterno"

Nel corso dell'intervista rilasciata al podcast "After Italie", dell'emittente svizzera RMC, l'attaccante del Bologna, Dan Ndoye, ha parlato della sua ritrovata verve sottoporta, con il pregevole gol siglato nell'ultima sfida contro il Napoli di Antonio Conte che è un manifesto di questo aspetto.

Il motivo secondo Ndoye è da ricercare nella natura tattica delle richieste che gli vengono fatte oggi da Italiano, differenti da quelle dell'ex tecnico Thiago Motta: "Con Thiago Motta facevamo un gioco un po’ diverso, noi esterni dovevamo stare molto larghi, quasi sulla linea laterale, per creare spazi per i difensori e i centrocampisti per costruire il gioco. Stando più lontano dalla porta, chiaramente, hai meno possibilità di segnare; mentre oggi sono più libero di andare verso la rete e anche per questo le mie statistiche sono migliorate. Era quello in cui mancavo, segnare di più, ci ho lavorato molto e adesso sta succedendo e spero di continuare perché ogni punto conterà, da qui alla fine".

Su Vincenzo Italiano poi, esprime parole di stima: "Sa davvero parlare ai giocatori, tirandone fuori il massimo. E sul campo ci ha inculcato il voler portare pressione alta, non aver mai paura, il Bologna è una delle squadre che pressa di più in Europa. Anche questo fa la differenza, siamo sempre fedeli alla nostra filosofia, sia con le big che con chi lotta per la salvezza".