Le pagelle del Genoa - Martinez senza colpe, De Winter anticipato. Retegui non punge
Risultato finale: Roma-Genoa 1-0
Martinez 6,5 - Con i piedi ci sa fare, gestisce anche le situazioni più spinose. E para bene: almeno un paio di interventi prima di arrendersi.
Vogliacco 6 - Concentrazione massimale in copertura, va subito a chiudere sul taglio di Pellegrini. Ma non riesce a contrastare Lukaku. Dall'81' Vitinha 6 - Impatto immediato, si rende pericoloso.
De Winter 5,5 - Prende in consegna Big Rom, tiene botta nel duello fisico ma si fa anticipare brutalmente sul cross che decide la partita.
Vasquez 6 - Dei tre centrali di Gilardino quello che si sgancia maggiormente in avanti, bussa debolmente di testa alla porta di Svilar.
Spence 5,5 - Vince l'eterno ballottaggio sulla corsia destra con Sabelli, non quello con Angelino che lo mette sotto nel duello in fascia.
Frendrup 6 - L'uomo di sostanza del centrocampo, accende il motorino e lo spegne al triplice fischio. Potrebbe pure segnare, ma Ndicka si immola. Dal 90+1' Ankeye sv
Badelj 6 - Taglia il traguardo delle 250 presenze in A, festeggiando il rinnovo guadagnato sul campo con un'altra prestazione di spessore. Dall'81' Malinovskyi 6 - Fa volare Svilar.
Strootman 6 - Dal 1' nello stadio dove tutto è cominciato, maestro nella gestione del pallone: su questo potrebbe scrivere un trattato. Fuori tra gli applausi dell'Olimpico. Dal 67' Thorsby 6 - Protagonista nell'assalto finale.
Martin 6 - Celik alza il baricentro per prevenirne le discese, appena vede aprirsi uno spazio alle sue spalle ci si infila con decisione.
Ekuban 5,5 - Premiato con la titolarità dopo l'ingresso convincente col Sassuolo, attacca poco la profondità per dare verticalità alla manovra. Dal 67' Gudmundsson 6 - Cambia passo, non trova il guizzo.
Retegui 5,5 - Lavoro logorante ai fianchi di Llorente e Ndicka, in attesa di ricevere palloni da aggredire. Si sbatte con la solita ferocia, ma non punge.
Alberto Gilardino 5,5 - Pressione alta per tenere il nemico lontana dall'area, costringe la Roma a calciare esclusivamente da fuori. Ci riesce per un tempo, ma paradossalmente l'inerzia cambia quando si ritrova con l'uomo in più. Forse poteva osare un po' prima.