Piccari: "Inter in riserva. Juve, forse è già svanito l'effetto Tudor?"

A TMW Radio ha parlato durante L'Editoriale il direttore Marco Piccari.

Lazio che riparte dal Genoa, la Juve che va ko: come commenta i recuperi di campionato?
"Lazio e Fiorentina sono andate oltre le difficoltà. La Fiorentina è andata oltre Kean. Perdere un giocatore così alla vigilia poteva destabilizzare la squadra. Ho visto un inizio incerto, poi la FIorentina ha trovato una vittoria molto importante inguaiando il Cagliari. C'è stata una reazione importante nella difficoltà. C'era un ambiente cupo per le notizie su Kean, c'era preoccupazione, ma la squadra ha risposto molto bene. Palladino sta facendo un ottimo lavoro, è il primo anno che guida una squadra che lotta per l'Europa. La Lazio ha risposto benissimo all'eliminazione dall'Europa. Ho visto una squadra che sta bene fisicamente e mentalmente. Ha dato una risposta di squadra. Castellanos ha fatto un gol meraviglioso, Pellegrini ha messo una palla deliziosa a questo attaccante che sta crescendo tantissimo. Non considerato da Sarri, ora sta trovando continuità. E' diventato un punto di riferimento. La nota dolente è la Juventus. E' vero, ha avuto qualche situazione anche ieri ma l'atteggiamento, il modo di stare in campo...Non so se è già svanito l'effetto Tudor. Anche i giocatori comincio a pensare che alcuni non siano da Juventus. Si deve commentare l'atteggiamento dei giocatori ora, ma anche il loro valore. E quindi bisogna dire che il mercato è stato sbagliato. Salvo Thuram, prospetto interessante, non boccio ancora Koopmeiners perché nonostante la stagione negativa non credo che sia questo quello vero. Sugli altri ci sono grosse domande. La coppia Vlahovic-Kolo Muani per esempio è stato un flop totale".

Vlahovic che è uscito per un infortunio che fa suscitare qualche sospetto:
"A me dispiace perché ho sempre pensato che non sia scarso, ma non mi piace il suo atteggiamento, come sta chiudendo, se deve chiudere, la sua avventura alla Juve. La domanda è un'altra: ha un ingaggio pesantissimo, chi lo prende ora?".

Inter-Milan, ko duro per i nerazzurri in Coppa Italia. Ed è la seconda sconfitta di fila:
"Il Milan ha dimostrato di essere pronto per questa partita, organizzato dal punto di vista tattico. Ha scelto bene davanti, perché Jovic è stato in palla. Non mi è piaciuto ancora una volta Leao, sembra che ce l'ho con lui ma questo atteggiamento sufficiente non lo gradisco, ma al Milan vanno fatti i complimenti. Se giocava sempre con l'Inter avrebbe vinto lo Scudetto, ma è un limite questo. Ora affronterà in finale il Bologna che sta bene e non è affatto un cliente semplice. Finale meritata comunque del Milan, l'ho vista più mentalizzata su questa partita, ha lavorato di squadra. L'Inter ormai quando incontra il Milan non riesce a trovare la strada giusta. E' durata 20', e per questo scatta l'allarme. Bene lottare su tre fronti, ma ci si chiede: la rosa è stata gestita bene? O le alternative non sono all'altezza? Credo che bisogna capire questo calo, che è evidente ora. Ho visto un Inzaghi preoccupato, ma è anche vero che la stanchezza si supera con le motivazioni. E la vera motivazione sta nella Champions. E lo dico adesso: farà una grande partita col Barcellona".

Più complicato vincere il campionato o la Champions per l'Inter ora?
"Il rischio che rimanga senza titoli c'è. Puoi vincere tutto e perdere tutto. Ieri a preoccupare è stato il calo evidente nella ripresa. Ma a Bologna anche si erano visti i segnali. Si è parlato tanto della rimessa laterale, ma il problema è che la squadra era in riserva. E vedremo ora come si gestirà questa spia. E' un momento difficile, ma non è che il Napoli brilli, ha anche il Napoli delle difficoltà. Contro il Monza ho visto una delle peggiori partite degli ultimi anni del Napoli. Sono due squadre in difficoltà".

Problema atletico per l'Inter? E' solo quello?
"Anche di ricambi. Qui però si entra nella gestione: è stato gestito bene? Le ha le alternative l'Inter, forse non sono state gestite bene".