Jovic ha sempre voluto solo e soltanto il Milan. Lo dimostrano tutti i no di gennaio

Il Milan potrebbe aver trovato un'arma a sorpresa, una di quelle che neanche ricordava di avere, nella dolceamara notte di sabato, coincisa con il pareggio casalingo per 2-2 contro la Fiorentina. Un risultato che non può portare in dote buone sensazioni nel mondo rossonero, se non per il carattere mostrato dalla squadra allenata da Conceicao nel non volersi arrendere di fronte a una sconfitta che sembrava ormai fatta.
Tra le note positive, la riemersione di Luka Jovic dal mondo dei 'fuori rosa'. Il serbo, infatti, ha realizzato la rete decisiva per riprendere sul definitivo punteggio di parità la Fiorentina, che curiosamente è tra l'altro la sua più fresca ex squadra. Un segnale forte, soprattutto in direzione del suo allenatore Conceicao, confermato anche dalle sue successive dichiarazioni del post-partita: "Come ho detto, cerco di fare quello che posso nei minuti concessi. Oggi ho segnato. Sono stato bene a Firenze, ma ora gioco per il Milan e voglio il meglio in tutte le partite, fare quello che posso. Spero l'allenatore se ne accorga".
Jovic di certo ha sempre avuto una smodata voglia di affermarsi al Milan. A testimonianza di ciò i rifiuti espressi nel mercato di gennaio alle varie realtà che lo cercavano: dal Monza fino ai russi dello Spartak Mosca e al Monaco in Ligue 1, tutti si sono visti chiudere la porta in faccia. E oggi il centravanti, in scadenza col Milan al 30 giugno, spera di aver avuto ragione e che questo lo conduca a scrivere nuovi capitoli in rossonero.
