Daniel Maldini fa male al "suo" Milan, poi Giroud sistema tutto all'89': Spezia ko, finisce 2-1
MILAN-SPEZIA 2-1 - 21' Hernández, 59' Maldini, 89' Giroud
Poche squadre sono indigeste al Milan come lo Spezia. Anche stavolta gli aquilotti, dopo le polemiche di gennaio, rischiano di giocare un brutto scherzo ai rossoneri, peraltro grazie al giocatore più milanista fra quelli in campo, peraltro sotto gli occhi del padre. Daniel Maldini, proprio lui, stava per frenare la rincorsa alla vetta del Diavolo, a San Siro. Poi entra Giroud e come spesso succede il francese risolve la situazione. Arrivano i tre punti ma ancora una volta contro i liguri si soffre troppo.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Stefano Pioli punta su Krunic in mediana facendo riposare Tonali. Torna Gabbia al centro della difesa, dopo aver lasciato posto a Kjaer contro il Salisburgo. Messias dal 1' con Rebic che si accomoda in panchina e spazio davanti a Origi. Per lo Spezia si rivede Caldara in difesa ed è da segnalare la prima da titolare per Daniel Maldini, proprio a San Siro per la prima volta da avversario. panchina per Reca, con Amian spostato come quinto di sinistra di centrocampo.
HERNANDEZ LA SBLOCCA, MA QUANTA ATTESA - Primo tempo a senso unico col Milan che prende un quarto d'ora per carburare ma poi schiaccia un avversario tecnicamente inferiore. Dragowski salva su Origi e Messias, Krunic trova l'incrocio dei pali. Poi il gol, con Théo Hernandez. Splendido il lancio di Bennacer che pesca il terzino sinistro in area bravo a stoppare e calciare un sinistro rasoterra da distanza ravvicinata che supera Dragowski. Secondo gol in campionato per il francese, dopo la rete segnata nella partita d'esordio contro l'Udinese. Rete convalidata dopo cinque clamorosi minuti di check da parte del VAR.
TATARUSANU DA BRIVIDI - Spezia che esce pian piano dal suo guscio, sfruttando i calci piazzati e i traversoni. Tatarusanu tra i pali per quanto rispondi presente in alcune occasioni non dà mai un senso di sicurezza e tanto basta per tenere l'incontro sempre in bilico. Prima dell'intervallo un'uscita intempestiva fuori dai pali quasi manda Nzola in rete. L'angolano lanciato a rete lo salta ma è troppo defilato e la conclusione debole. Prima dell'intervallo però è il Milan che ha la possibilità di raddoppiare con un tiro di Leao deviato dalla difesa che si stampa sulla traversa.
COPIONE CRUDELE - Al 59' cambia la storia della partita e non solo: servito da Reca, Daniel Maldini trova uno straordinario destro a giro da posizione defilata su cui Tatarusanu non può nulla: 1-1. Cresciuto nel Milan, terzo giocatore a proseguire la dinastia in rossonero, è incredibilmente lui a far male alla "sua" squadra, peraltro a San Siro.
GIROUD, L'UOMO DEL DESTINO - Il Milan troverebbe quattro minuti dopo il 2-1 con un gol splendido di Tonali da fuori area che finisce all'incrocio. Un fallo ravvisato a inizio azione porta il VAR a richiamare Fabbri e il gol è annullato. Serve pertanto inserire l'artiglieria pesante: dentro Rebic, De Ketelaere e Giroud e proprio quest'ultimo si conferma l'uomo dei momenti che contano: splendido il traversone di Tonali che pesca sul secondo palo il centravanti che in acrobazia trova il 2-1. Si toglie la maglia per festeggiare ma era già ammonito e l'ingenuità gli costa l'espulsione. Salterà la prossima sfida contro la Cremonese, così come Théo Hernandez che era diffidato e ha rimediato un giallo. Ma vista come si era messa la situazione è il danno minore.