Dalla Serie C all'Albiceleste: 5 cose che forse non sapevate sul talento juventino Matias Soulé
Dalla Serie C all'Albiceleste, senza neanche passare dall'esordio in Serie A. Matías Soulé Malvano, 18 anni compiuti lo scorso aprile, ha stregato il ct Scaloni e adesso scalpita per conquistarsi un posto anche nella Juventus di mister Allegri.
Nato a Mar del Plata il 15 aprile 2003, questo jolly offensivo di piede mancino è cresciuto nelle giovanili del Velez Sarsfield per poi sbarcare a Torino nel gennaio 2020. Nonostante sia già nel giro della prima squadra, il suo esordio ufficiale coi "grandi" non è ancora arrivato, mentre fra giovanili e Juventus Under 23 sono 45 le partite da lui disputate finora, con 8 reti e 6 assist complessivi.
Ecco cinque cose che forse non sapevate sulla nuova Joya bianconera:
Parametro zero
La Juventus si è aggiudicata Soulé senza alcuna spesa a livello di cartellino, approfittando della normativa della "Patria Potestad" (e quindi del trasferimento a Torino della famiglia del calciatore minorenne) per prelevarlo a parametro zero e aggregarlo a soli 16 anni al proprio settore giovanile.
Lo volevano tutte le big
Dopo averlo scoperto in un torneo con la Nazionale argentina Under 16, i bianconeri hanno dovuto superare la concorrenza di numerosi top club europei per portarlo a Torino. Su Soulé avevano infatti messo gli occhi Real Madrid, Atletico, Barcellona, Bayern Monaco, Manchester City e Monaco, solo per citare le società più importanti, ma alla fine è stato lo stesso calciatore a scartare ogni altra destinazione diversa dalla Juve.
Idolo Messi
"Il mio idolo è Lionel Messi, è ovvio". È stato lo stesso Matias Soulé a svelare in una recente intervista di ammirare più di ogni altro campione la Pulga del PSG, esempio da seguire dentro e fuori dal campo. "Mi piacciono anche Neymar e Hazard", ha aggiunto la stellina mancina della Juventus, che in patria viene invece paragonata da sempre al Fideo Angel Di Maria.
Tifoso dell'Independiente
Matias Soulé, come tutta la sua famiglia, è tifoso dell'Independiente e sogna di vestire un giorno proprio la maglia dei Diablos Rojos. Non prima, però, di aver conquistato Juventus, Italia, Europa e Nazionale argentina.
Mago delle punizioni
Fra le principali skills di questo trequartista, esterno offensivo o seconda punta c'è sicuramente il calcio di punizione. Sia al Velez sia nel suo percorso alla Juventus, Soulé ha disegnato infatti parabole stupefacenti col suo mancino delicato. Un piede fuori dal normale, che insieme alla sua ottima tecnica di base e alla sua velocità lo fa sicuramente spiccare nell'uno contro uno, nelle giocate decisive e, appunto, anche sui calci da fermo.