Bologna, Di Vaio: "Campionato come da attese. Sfruttiamo l'entusiasmo Champions"

Marco Di Vaio, direttore sportivo del Bologna, parla ai media presenti (tra i quali noi di Tuttomercatoweb.com) a margine del Premio Viareggio Sport: "Siamo sempre onorati e felice di ricevere premi, soprattutto dopo un'annata storica per il nostro club. Domani giochiamo in Champions, speriamo ci porti fortuna".

State facendo il campionato che vi aspettavate?
"Sì. Sapevamo delle difficoltà, soprattutto per via del cambio di allenatore che è sempre molto complicato. Siamo ripartiti con un progetto nuovo, quando è così di solito puoi lavorare con più tempo nella settimana e invece noi non lo abbiamo. I ragazzi imparano molte cose direttamente in partita, la crescita è più lenta ma con Italiano abbiamo intrapreso un cammino importante, ne siamo convinti. Ora pazienti, affrontiamo con entusiasmo la Champions e questo mettiamolo anche in campionato per provare a rimanere in Europa".

E avete un Ferguson in più.
"Siamo molto felici di aver ritrovato un giocatore importante e carismatico come Lewis, che ha inciso subito sin dal primo spezzone in cui è subentrato. Speriamo possa dare una grande mano da qui al termine della stagione".

Può aiutarvi nelle fatiche con il segnare i gol?
"Lo si fa con il lavoro. Abbiamo tanti giovani, dei giocatori forti davanti che devono ancora capire la metodologia e inserirsi nel campionato. Fare gol non è facile, c'è molto da lavorare".

Che campionato state vedendo?
"Bello, molto aperto, nessuno dimostra di essere troppo avanti alle altre. C'è grande competizione, idee, giocatori nuovi, credo sarà tutto aperto fino alla fine":

Retegui e Kean, da ex attaccante, che impressioni le stanno lasciando?
"Sono contento per la Nazionale che ritrova due giocatori che fanno bene con continuità e possono sorreggere il peso dell'attacco. Ben vengano".

Che momento è per la Nazionale?
"Rinascita e costruzione, Spalletti sta fondando su basi diverse. E anche per lui non è uguale il lavoro, devo dire che ha coraggio nel provare idee e giocatori nuovi. Di questo gli va dato merito, ci vuole pazienza".