Luka Romero, nel calcio che conta oramai da quattro anni. Ma senza esplodere
Luka Romero doveva essere un teenager fenomeno. Uno di quei talenti generazionali che cambiano la squadra dove arriva. Ed è per questo che la Lazio aveva puntato forte su di lui, con la consapevolezza e l'idea che potesse sfondare già a diciassette anni. Invece Romero non ha fatto il passo evolutivo, nonostante le otto presenze tre anni fa: nella stagione successiva ha fatto il passo del gambero, giocandone solo sei e andando in scadenza, a parametro zero, scegliendo il Milan. Si poteva pensare a un cambio di rotta nella speranza di crescere, invece anche in rossonero sono arrivate solamente quattro presenze e poi il prestito all'Almeria, praticamente già retrocesso.
L'effetto novità gli ha fatto benino, nonostante fosse in un club con gravissimi problemi. Tredici presenze e tre gol che non gli sono valsi il riscatto, ma almeno la chiamata dell'Alaves, sempre nella Liga spagnola. Un passo che sembrerebbe decisivo per lanciarsi finalmente ad alti livelli, ma l'inizio della stagione non è certo stato dei migliori: 262 minuti in 6 presenze, con 7 panchine nelle ultime 9 senza nemmeno entrare in campo. Insomma, non benissimo, al netto del passaggio dalla Serie A, storicamente non clemente con i più giovani, alla Liga che lancia diversi giovanissimi ogni anno.
Così c'è sempre il barlume di speranza del miglioramento, della crescita. Però ogni stagione che passa si trova di fronte a vecchi problemi, soprattutto senza chi ci punta senza se e senza ma. Oggi Luka Romero compie 20 anni.