Francesco Flachi, il terzo miglior cannoniere della storia della Samp. Dietro agli intoccabili

Circa quarant'anni fa, Francesco Flachi andava in giro per la Toscana per seguire il padre, giocatore di Eccellenza. Una volta gli chiesero perché non portarlo all'Isolotto, quartiere di Firenze, per iniziare a giocare. Da lì parte la sua storia, fatta di un esordio con la Fiorentina di Batistuta, le annate con Bari e Ancona, per poi passare alla Sampdoria. Dove ha dato il meglio di sé, 110 gol e terzo cannoniere della storia blucerchiata dietro agli intoccabili Roberto Mancini e Gianluca Vialli.
Purtroppo la sua non è una storia solamente calcistica, ma anche di dipendenze. Nel 2007 viene squalificato perché trovato positivo ad un metabolita della cocaina, la benzoilecgonina, in un controllo antidoping dopo una partita con l'Inter. Viene squalificato per 24 mesi, salvo poi giocare per Empoli e Brescia: con i biancazzurri, dopo la sfida con il Modena, risulta ancora positivo e squalificato per dodici anni.
"Tutto fa parte della vita, a volte ripensi agli sbagli e agli errori. Si va avanti, è successo e l’importante è rialzarsi a testa alta andando avanti. Ora posso essere un bell’esempio, posso raccontare storie di calcio ma anche di vita. Non è stato facile ricostruirsi, avevo soldi e a un certo punto sono finiti. Ora che sono ripartito faccio il responsabile del settore giovanile e cerco di far capire ai bambini che il calcio è un divertimento ma bisogna anche saper crescere. Rapportarsi a un calcio dilettantistico non è facile, ma puoi dare buoni insegnamenti. Io, ad esempio, dico sempre loro di non buttare via neanche un secondo dell’allenamento, perché sono quelli che possono dare la svolta". Oggi Francesco Flachi compie 50 anni.
