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Il rumore dei nemici di Antonio Conte

Il rumore dei nemici di Antonio ConteTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 3 maggio 2021, 08:00Il corsivo
di Marco Conterio

José Mourinho guardava dritto in camera mentre sdottrinava che "il rumore dei nemici mi piace tanto Faccio così e...". Pausa. Schiocco di dita teatrale. "Tutti qui. I nemici, il rumore dei nemici". Antonio Conte è meno palcoscenico e più monologhi ruspanti, sentirlo talvolta con la briglia tirata in quest'annata è stato poco consueto. Però al netto della forma, la sostanza di questo Scudetto è stata tutta lì. Nel rumore dei nemici. Conte ha scelto un giorno di svolta, quello in cui l'Inter si è rialzata dal colpo europeo subito e ha deciso di vincere il campionato. Ha spiegato, ieri. “Il momento chiave penso sia stato quando nella settimana in cui siamo usciti dalla Champions, dove ci sono piovute critiche addosso in maniera forse esagerata. Non era facile, avevamo un gruppo di ragazzi non abituati a vincere. Siamo stati bravi a compattarci e a prendere le critiche per essere ancora più forti e protagonisti. Quello è stato anche il momento più difficile, c’erano tante critiche a me e ai calciatori, ci siamo compattati".

Ha vinto nelle avversità e grazie alle avversità. Conte è un famelico insaziabile e lo sanno bene i suoi ragazzi spremuti fino al midollo, nelle energie ma anche nelle possibilità. Se c'è un'etichetta che meglio può identificare Antonio da Lecce è lo spremitore. Perché non potenzia, non semplifica o figuriamoci normalizza. Conte fa andare il motore al massimo dei suoi giri. Sempre. Costantemente. E la sua benzina sono i nemici, le difficoltà, le asperità. L'Inter che esce dalla Champions è una botta dalla quale sa rialzarsi come nessun'altro. Pareva finita, invece è iniziata lì. Su un binario soltanto, è vero, ma Zhang l'ha preso prima di tutto perché aveva una peculiarità, una specificità e lì è andato a dar tutto, Conte. L'Italia, lo Scudetto. Non sopporterà nelle prossime gare, nel caso, vedere un'Inter più rilassata. No. Ci sarà un altro obiettivo e se così non fosse, se lo inventerà. Non riesce ad abbassare i giri e non comprende che gli altri lo facciano. Prendere o lasciare.

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